18.6.2019 Dichiarazione stampa Walter Alotti a margine della presentazione Rapporto Economie Regionali delle Province autonome di Trento e Bolzano.
Si attenua la differenza fra le economie delle due Province di Trento e Bolzano, pur restando in miglior salute quella alto atesina. Il Sudtirolo subisce infatti la congiuntura economica sfavorevole che colpisce la “locomotiva tedesca” in modo maggiore che il Trentino.
Tiene l’occupazione in Regione rispetto al dato nazionale, ma per quanto riguarda il Trentino si ripropone il problema della “qualità del lavoro”, più che della quantità. L’occupazione è infatti sempre più precaria e temporanea, incrementandosi il tasso di contratti a tempo indeterminato, part time e stagionale. Cala anche l’occupazione femminile e quindi le proposte della Giunta Fugatti volte a favorire la natalità, devono, per la UIL, essere accompagnate da misure di conciliazione famiglia lavoro, asili nidi ed incentivi al lavoro femminile, unica modalità di alzare anche i redditi ed i consumi delle famiglie trentine.
Interessanti anche i dati sull’istruzione e la ricerca che restano due driver essenziali per creare valore aggiunto al territorio, sia per quanto riguarda la manifattura che i servizi.
Nota positiva emersa dal rapporto di Banca Italia la diminuzione del risparmio degli imprenditori che pare tornino, dopo due anni di preoccupante astensione, all’investimento nelle proprie aziende, probabile atteggiamento forzato anche dalla sempre maggiore riduzione dei finanziamenti del credito locale alle piccole imprese, dovuto alla drastica ristrutturazione del sistema del credito cooperativo trentino. Elemento negativo evidenziato dal rapporto il rallentamento dei prestiti alle famiglie per l’acquisto della casa. Assieme alla crisi del mercato dell’affitto rende ineludibile la redifinizione di una politica espansiva della casa, in affitto, da parte della Provincia di Trento, almeno di dimensione più vicina a quella portata avanti a Bolzano negli ultimi anni. Elemento utile forse anche a rendere più dinamica edilizia abitativa ed indotto conseguente: impiantistica, arredamento e legno.
Infine salta all’occhio l’importanza ed il ruolo di volano economico di primo piano della Amministrazione provinciale, che si sostituisce o comunque accompagna un’imprenditoria trentina poco coraggiosa, spesso assistita, che deve smarcarsi ed assumere un ruolo più responsabile ed autonomo per lo sviluppo del tessuto economico del Trentino.
Walter Alotti
Segretario generale
Uil del Trentino
SCARICA IL PDF: Dichiarazione stampa Segretario Generale UIL Trentino x Banca Italia
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