22 marzo 2018
In 500 si preparano
a vendere sul web
Turismo, corsi per lavoratori di 67 imprese
A fine febbraio, hanno chiuso il percorso formativo sulla «Filiera dell’accoglienza a valore integrato», e i risultati sono lusinghieri, per numero di partecipanti e numero di aziende coinvolte. Il piano formativo proposto da Enfap Trentino, l’ente per la formazione e l’addestramento professionale che fa capo alla Uil, e dal costo di 388 mila euro, aveva una priorità: far partecipare dipendenti delle aziende di minori dimensioni e tipologie di lavoratori di solito meno coinvolti in processi di formazione continua. Partner di Enfap (capofila), sono stati Ial Nazionale impresa sociale, che fa riferimento alla Cisl, Delta Informatica spa e Assoservizi srl di Confindustria Trento, tutti soggetti accreditati Fondimpresa.
Due le aree tematiche affrontate per la «filiera del turismo»: innovazione dell’organizzazione e commercio elettronico. Sono state coinvolte 67 aziende, 38 imprese del Trentino, di cui 7 grandi imprese, e 29 del Veneto, di cui una grande impresa. Complessivamente sono state erogate 2.323 ore di formazione, 296 delle quali in modalità interaziendale. Il grosso, 1.936 ore, dedicato al commercio elettronico: utilizzo di Facebook come canale commerciale per lo sviluppo del business, strategia di vendita on line, etc; il resto, 387 ore, all’innovazione organizzativa (business plan economico e finanziario, leadership e gestione collaboratori).
I partecipanti sono stati 522, quelli alla fine formati 492, di cui 188 donne, 85 giovani under 29 e 97 stranieri over 50. Nella maggior parte (406) provenienti da piccole e medie imprese (86 da grandi imprese). II 40% dei partecipanti sono donne, il 60% in possesso di diploma di scuola media superiore, il 20% con laurea o successive specializzazioni alle spalle. Quando si parla di filiera del turismo, si intende il coinvolgimento anche di aziende fornitrici di beni e servizi, ad esempio il falegname che arreda un ristorante. L’81% dei partecipanti ha un contratto a tempo indeterminato e il 66% è inquadrato come impiegato amministrativo e tecnico. Quattro partecipanti hanno conseguito anche la certificazione «Anglia» per l’inglese, livello avanzato.
Spiega Mariapia Trenti, vicepresidente di Enfap e responsabile del progetto: «Finché non c’è l’organismo di certificazione provinciale delle competenze, atteso da anni, noi la garantiamo con percorsi di questo tipo. Ed è una certificazione spendibile a livello economico, per il passaggio di livello o in caso di crisi aziendale. Noi aspettiamo fiduciosi che la Provincia intervenga. Intanto, diciamo che le parti sociali coprono un vuoto istituzionale». «Importante, rispetto ad un precedente percorso è stato il coinvolgimento di 22 nuove aziende sottolinea Trenti il rapporto con la Regione Veneto e avere offerto un monte ore maggiore di quelle richieste».
Scarica il pdf: Enfap ART 220318
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