29 giugno 2018 – Trentino, Corriere del Trentino
Per 678 precari posto fisso in arrivo nell’ente pubblico
Accordo Provincia-sindacati firmato ieri pomeriggio
Per altri 800 lavoratori ottenuta la proroga del contratto
Il governatore l’aveva “promesso” durante il Festival dell’Economia, in un incontro al gazebo con decine di lavoratrici precarie. Il tutto con la segretaria generale della Cigil Susanna Camusso, presente allora in città, come testimone. E, tre settimane dopo quel comizio “on the road” in maniche di camicia, Ugo Rossi ieri ha chiuso la trattativa con i sindacati: in arrivo c’è la stabilizzazione per almeno 678 dipendenti degli enti pubblici provinciali, enti locali e aziende pubbliche di servizi alla persona. Sono tutte persone assunte per almeno 3 anni con contratto a tempo determinato, per ragioni tecnico-organizzative o per sostituzione di personale già in servizio.
Una decisione che era da tempo attesa dai lavoratori ma anche dagli enti – in particolare, oltre alla Provincia, comuni e case di riposo – che in questo modo potranno programmare con più serenità la gestione delle risorse umane.
Ma non è un segreto che la cifra totale di coloro che attendono di potere abbandonare la situazione di precarietà sia più ampia, visto che in tutto si tratta di quasi 1500 persone. L’incontro di ieri ha trovato una soluzione anche per loro: per quanti non saranno oggetto della stabilizzazione il personale assunto con contratto a tempo determinato per ragioni tecnico-organizzative o sostitutorie è pari a 1457 unità l’intesa con Apran è quella di prolungare i contratti in essere.
Dal punto di vista pratico, ottenuto il via libera dei sindacati, si procederà con l’inserimento di una norma nel disegno di legge sull’assestamento di bilancio che verrà approvato a fine luglio. La Provincia realizzerà intanto (con Consorzio dei Comuni e Upipa) delle linee guida su come procedere con i contratti per gli enti interessati: «E’ una decisione sicuramente positiva – ha sottolineato il presidente Rossi – che possiamo fare grazie al percorso virtuoso degli anni scorsi e ai risparmi realizzati dall’amministrazione. Scelte che rendono possibile ora questa regolarizzazione». Soddisfatti i sindacati. Per la Uil Marcella Tomasi nota come si «diano risposte concrete a persone che lavorano ormai da anni negli enti pubblici del territorio trentino e migliora i servizi erogati ai cittadini». Osserva Giampaolo Mastrogiuseppe, Cgil: «L’obiettivo era permettere la continuità lavorativa, evitando di incappare nella “trappola” del Jobs Act che vieterebbe la prosecuzione dell’assunzione precaria oltre i 36 mesi». Chiude Giuseppe Pallanch, Uil: «La Provincia si è impegnata. Speriamo che questo possa aprire una nuova stagione, vigileremo che si proceda nella massima puntualità e trasparenza».
Scarica il pdf: precari ART 290618
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