17 febbraio 2019 – Trentino
«Poste, manca organizzazione».
Lorenzo Decarli della Uil denuncia: «Impossibile consegnare i giornali in tempo»
«La nuova organizzazione delle Poste in Trentino semplicemente non è un’organizzazione». Lorenzo Decarli della Uil Poste del Trentino boccia senza appello il nuovo servizio postale in provincia. Parla di disorganizzazione diffusa e di impossibilità di raggiungere gli obiettivi, a partire dalla distribuzione dei giornali e dei prodotti editoriali. Per non affrontare il tema della distribuzione della posta al sabato che è affidata al caso o alla buona volontà dei singoli: «I problemi della nuova organizzazione sono molteplici e sono legati agli obiettivi posti dalla convenzione con la Provincia che, ricordiamolo, paga ben 10 milioni e 600 mila euro per avere il servizio. Però alcuni obiettivi fissati nella stessa convenzione sono del tutto irraggiungibili. Ad esempio quelli legati all’editoria. La convenzione prevede che i prodotti editoriali, a partire dai giornali quotidiani in abbonamento, vengano portati nelle case dai portalettere entro le 13. Un obiettivo sensato, dal momento che ha poco senso leggere un quotidiano alla sera. Però la nuova organizzazione rende quasi impossibile raggiungere questo obiettivo perché ha posticipato l’inizio dell’orario di servizio di un’ora e mezzo. Prima si iniziava tra le 7 e le 8,30, adesso, invece, si inizia tra le 8,30 e le 10 di mattina. Questo vuol dire che la distribuzione non può iniziare prima di altre due ore perché ci sono un sacco di cose da fare prima di partire per il giro. Quindi, quando va bene, si esce dalle 10,30 e quando va male anche a mezzogiorno. Praticamente impossibile consegnare tutti i giornali entro le 13».
Altra nota dolente è quella riguardante il sabato: «La consegna del sabato è aleatoria. Ad esempio, io sabato scorso ero malato e nessuno ha consegnato la posta. Oggi (ieri ndr) ho lavorato e ho consegnato la posta solo per mia volontà. L’organizzazione non c’è. La consegna del sabato è affidata alla buona volontà del singolo portalettere. Se dovesse dipendere dall’organizzazione lacunosa non sarebbe possibile. Questo perché manca una vera e propria organizzazione».
Scarica il pdf: Poste 100 170219
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