Oggi l’incontro tra i sindacati e il presidente Fugatti.

Accoglienza, valore del dialogo sociale nella definizione delle politiche economiche e del lavoro i temi al centro del confronto

11/03/2019

Un incontro in cui si è riaffermato il valore del dialogo sociale e della concertazione, ma in cui sono state ribadite anche le posizioni distanti sul tema dell’accoglienza. E’ questo in estrema sintesi l’esito dell’incontro di questa mattina tra i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti, con il presidente della Provincia Maurizio Fugatti. All’incontro hanno partecipato anche il vicepresidente Mario Tonina, gli assessori Achille Spinelli e Stefania Segnana.

Nell’ambito del confronto le tre organizzazioni hanno ribadito la propria posizione sul tema accoglienza, manifestando contrarietà alla volontà della giunta di voler smantellare un sistema basato sull’integrazione e la diffusione capillare dei richiedenti asilo sul territorio. “E’ evidente che alla base delle nostre posizioni ci sono idee diverse di comunità – hanno detto Ianeselli, Pomini e Alotti -. La nostra si basa sul riconoscimento del valore dell’inclusione e dell’integrazione sociale che si concretizzano anche attraverso una rete capillare ed efficiente di servizi sul territorio. E’ chiaro che la decisione di smantellare l’attuale sistema di accoglienza va nella direzione opposta. Siamo consapevoli che le scelte della giunta incontrano il consenso di parte della nostra comunità. C’è una un’altra parte, però, che la pensa diversamente e che ha deciso di resistere come noi per riaffermare il valore della solidarietà e dell’integrazione”.

Il tema accoglienza si intreccia anche con il tema dell’occupazione per gli addetti al settore. Questione su cui i sindacati hanno puntato l’accento anche oggi, ribadendo la necessità di tutelare questi lavoratori e chiedendo ancora una volta l’attivazione del tavolo negoziale per le ricollocazioni. Su questo si è raccolta la disponibilità da parte del presidente Fugatti che ne ha confermato la prossima attivazione.

Oltre che di accoglienza questa mattina il confronto ha riguardato anche le questioni del lavoro e dell’economia. “Abbiamo apprezzato il richiamo della giunta all’importanza del dialogo sociale; richiamo che condividiamo nella convinzione che alla Provincia spetta il compito di favorire le condizioni per lo sviluppo e la crescita, facilitando il confronto per la ricerca di soluzioni condivise tra le parti sociali – aggiungono Ianeselli, Pomini e Alotti -. Ascoltare solo le ragioni delle imprese può sembrare la strada giusta, ma in realtà tradisce una visione corta. Le politiche di sostegno alla crescita non si possono basare solo su agevolazioni fiscali per le aziende o su interventi protettivi rispetto al mercato, ma devono dare risposte sul piano dell’innovazione creando una rete che coinvolga tutti gli attori sociali per gestire al meglio il cambiamento e creare basi solide di crescita”. Si è dunque ribadita l’importanza del confronto tra parti sociali e governo provinciale decidendo di prevedere incontri bimestrali sulle questioni del lavoro e dell’economia. “Auspichiamo che a questi impegni, per noi apprezzabili, seguano i fatti”. Gli esponenti della giunta non hanno nascosto qualche preoccupazione per un possibile rallentamento dell’economia e hanno annunciato che è allo studio un provvedimento ad hoc.

Si è discusso infine dei contratti aperti della pubblica amministrazione e l’esecutivo ha rassicurato sul sociale, chiarendo che non sono previsti tagli agli stanziamenti; si è fatto il punto sulla Regione ed in particolare sulla delega sulla giustizia e sulla previdenza complementare e si è registrata disponibilità a ragionare sul tema energia. Si è anche fatto il punto sulle grandi opere ed in particolare la progettazione di contesto per il tunnel del Brennero. Infine è stato deciso che anche i sindacati verranno coinvolti negli Stati generali della montagna.

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