14 maggio 2019 – Trentino

 La Uil sanità: «Rinnovo contrattuale, partiamo dal tesoretto»

«Un accordo per distribuire ai lavoratori della sanità il “tesoretto” dei 5 milioni di risparmi aziendali: circa 500 euro in media a dipendente». È il primo punto della lista del sindacato Uil sanità, in vista della ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto prevista per venerdì con i vertici dell’Apran. Quindi il sindacato ritiene che si debba “procedere, solo in seguito, alla calendarizzazione di riunioni serrate per addivenire alla chiusura definitiva del contratto 2016/2018, e che deve prevedere: il raddoppio dell’ indennità sui tre turni (come già riconosciuto in Friuli Venezia Giulia), l’incremento dell’allegato M, l’estensione dell’indennità Sert al personale ed al servizio alcologia. Ma anche l’anticipo della liquidazione anche ai dipendenti dell’ Apss, come avviene per i Provinciali, le riqualificazioni del personale, il pagamento della tassa d’iscrizione agli ordini professionali”.
Altro punto urgente si legge in una nota diffusa dal segretario provinciale della Uil Sanità, Giuseppe Varagone è quello della necessità di una trattativa ad hoc per discutere dell’omogeneizzazione Provinciale per tutto il personale dell’Apss, già propostaci dall’Apran in Agosto 2016 con delle sue tabelle di raffronto in cui si certificava una differenza stipendiale con i Provinciali che va dai 900 euro della categoria A ai 3.000-4.000 euro per le categorie D-Ds. La trattativa per il rinnovo contrattuale riguarda in Trentino circa 7 mila lavoratori.

 

Scarica il pdf: sanità ART 140519