28 giugno 2019 – Trentino, Corriere del Trentino
Centrali idroelettriche, nuovi gravami. Uiltec: «A pagare non siano i lavoratori»
La sentenza dell’altro giorno emessa dalla Commissione tributaria aumenta gli oneri catastali in carico alla centrale di Santa Massenza e quindi alla proprietaria, Hydro Dolomiti energy. Il nodo: per pagare le tasse Imu e poi Imis occorrerà tenere conto di immobili e di impianti. Il segretario generale della Uiltec regionale, Alan Tancredi, non entra nel merito della sentenza, ma ricorda che sono in scadenza gran parte delle concessioni idroelettriche. «Auspichiamo che non si pensi di partecipare alle gare continuando con questo gioco, cioè togliendo soldi ai lavoratori». Il motivo di questo allarme è una constatazione: «Le centrali idroelettriche sono una fonte di utili ingenti per il territorio trentino, sia in termini di ritorno di tasse sia di redditività, ma non vorremmo che questi continui balzelli finissero per portare alla “strozzatura” di una delle principali ricchezze del nostro territorio, anche in vista nel prossimo periodo (anni 2022 e 2023) delle gare per il rinnovo delle concessioni idriche che stanno andando in scadenza. Per giunta con il tempo (e centrali nucleari Francesi permettendo) la tariffa elettrica media italiana dovrà allinearsi a quella Europea che è del 30% inferiore». Oneri in termini di tasse, canoni per le concessioni, deflussi minimi e sovracanoni cominciano a pesare.
Scarica il pdf: centrali ART 280619
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