Rischio infiltrazioni mafiose, serve massima attenzione.

Cgil Cisl Uil: preoccupazione per un fenomeno che può radicarsi anche in Trentino. A farne le spese sono i lavoratori e il tessuto economico sano

 

 

In Trentino non è allarme rosso per le infiltrazioni mafiose, ma il rischio che la criminalità organizzata si insinui sul nostro territorio è concreto. Per questa ragione per Cgil Cisl Uil del Trentino è necessaria la massima attenzione in termini di prevenzione, ma anche di azioni di contrasto e repressione, con azioni severe e puntuali. Non si possono sottovalutare questi fenomeni gravissimi quando i dati ci dicono che i casi di sospetto riciclaggio stanno crescendo anche in Regione di anno in anno. Per questo motivo riteniamo gravi i toni quasi assolutori dell’ex procuratore Stefano Dragone, oggi a capo del team sulla sicurezza della Provincia, per il quale quando si parla di sicurezza sarebbe prioritario agire su furti e spaccio. Fare classifiche sul tema sicurezza significa aprire le porte alla diffusione dei fenomeni mafiosi che in Italia conosciamo fin troppo bene e che invece andrebbero sradicati con determinazione.

 

I sindacati puntano l’accento soprattutto sui lavoratori che sono i primi a pagare un costo elevato nel momento in cui la criminalità organizzata gestisce i propri affari infiltrandosi nel tessuto economico, in termini di pagamenti irregolari, mancate contribuzioni, lavoro in nero, ma anche scarso rispetto della tutela della sicurezza. E’ chiaro che le organizzazioni criminali trovano terreno fertile dove ci sono imprese in difficoltà, per l’accesso al credito, per business che non funziona come dovrebbe, ma il diffondersi dei fenomeni mafiosi mina la tenuta delle relazioni sociali di una comunità oltre ad asfissiarne l’economia. I sindacati chiedono dunque di potenziare l’attività degli organi ispettivi con azioni di controllo sul campo per individuare i casi di irregolarità sospette.

 

Per Cgil Cisl Uil quello del contrasto alle infiltrazioni criminali deve essere una priorità della giunta Fugatti. Sarebbe un grave errore amplificare i fenomeni di microcriminalità, che vanno comunque contrastati, non vedendo o sottovalutando il rischio che le organizzazioni come mafia o ‘ndragheta stabiliscano i loro affari in Trentino. Non si faccia come quello stolto che guardava il dito, quando il saggio indicava la luna.

 

Trento, 31 luglio 2019

 

p.la CGIL del Trentino

Il Segretario Generale

Franco Ianeselli

p.la CISL del Trentino

Il Segretario Generale

Lorenzo Pomini

p.la UIL del Trentino

Il Segretario Generale

Walter Alotti

Scarica il pdf: Rischio infiltrazioni mafiose COM 310719