03 settembre 2019 – Trentino

Formazione dei dipendenti ecco a chi spetta il «bonus»

Le spese sostenute per la formazione dei dipendenti finalizzata all’acquisizione di competenze in tecnologie quelle competenze cioè che rientrano nel Piano Nazionale Impresa 4.0 danno diritto a un credito d’imposta, di importo variabile a seconda della dimensione dell’azienda artigiana. Questa in sintesi l’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 e confermata anche per il 2019.
Il documento pone alcuni punti fermi sulle regole per usufruire del bonus formazione 4.0 e chiarisce a quali condizioni spetta il credito, come bisogna strutturare il piano formativo, e a chi deve può essere rivolta la formazione.
Tutto questo è contenuto anche nell’accordo territoriale siglato nei giorni scorsi tra l’Associazione Artigiani Trentino e le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil, proprio in attuazione di quelle misure nazionali.
Come si diceva, il credito d’imposta sarà erogato in favore delle imprese che effettuano spese in attività di formazione del personale dipendente per acquisire o consolidare le conoscenze tecnologiche previste dal Piano Nazionale Industria 4.0.
L’accordo territoriale, depositato presso l’Ispettorato del Lavoro di Trento, si applica a tutte le imprese associate ed a quelle che applicano i Ccnl (non solo quindi le aziende artigiane, ma anche le pmi) sottoscritti da Confartigianato.
Il credito di imposta varia a seconda delle dimensioni aziendali. Per le piccole imprese il credito di imposta sarà erogato nella misura del 50% delle spese relative al costo aziendale del personale dipendente per il periodo dedicato alla formazione, nel limite di 300mila euro. Per le medie imprese si prevede la misura del 40% delle spese, sempre nel limite di 300mila euro. Infine, per le grandi Imprese il credito di imposta sarà pari al 30% delle spese, nel limite di 200mila euro.
Le attività formative per dare diritto al credito d’imposta dovranno essere preordinate al raggiungimento di obiettivi specifici quali ad esempio la valorizzazione delle competenze dei neoassunti; o l’agevolazione dei processi di riqualificazione che si rendano necessari per eventuali trasformazioni in atto.
Sono ritenute attività ammissibili quelle concernenti le seguenti tipologie: big data e analisi dei dati; cloud e fog computing; cyber security; simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra); robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo macchina; manifattura additiva (o stampa tridimensionale); internet delle cose e delle macchine; integrazione digitale dei processi aziendali.
Le attività di formazione potranno essere erogate sia all’interno dell’impresa che affidate a soggetti esterni accreditati per lo svolgimento di tali attività presso la regione o le province autonome in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa.
Per informazioni e richieste di progettazione corsi le aziende interessate possono contattare l’ufficio formazione ai seguenti recapiti: 0461803720 – 0461803725.

 

 

Scarica il pdf: formazione ART 030919