24 ottobre 2019 –  Trentino, Corriere del Trentino

«Lavoratori accoglienza, meno di 50 i rioccupati»

«Sarebbe bello se 180 dei 200 lavoratori dell’accoglienza avessero già trovato una nuova occupazione. La realtà, però, è diversa da quella riportata sulla stampa e crediamo che l’assessore Spinelli se ha fornito questi numeri al Consiglio provinciale, si è sbagliato». Lo denunciano Cgil, Cisl e Uil. «Secondo i dati dell’Agenzia del Lavoro le persone che sono rimaste senza occupazione a causa dei tagli al sistema accoglienza fino a questo momento sono 98, di questi esattamente 47 si sono rioccupati, spesso a tempo determinato, attivandosi da soli per cercare una nuova opportunità lavorativa». Dei restanti 51, solo 19 sono stati presi in carico da Agenzia del Lavoro, 14 non hanno dato la propria disponibilità a rispondere alla chiamata di Agenzia, 18 risultano irreperibili. A questi numeri, secondo le stime dell’Assessorato, si aggiungeranno altri 93 lavoratori che nei prossimi mesi potrebbero restare senza un’occupazione. E mancano, invece, tutti i lavoratori dell’indotto, quelli impegnati nei servizi di guardiania e somministrazione pasti. Per loro non c’è stata nessuna presa in carico. Ai disoccupati dell’accoglienza è stato riconosciuto un sostegno alla formazione, in linea con parte delle richieste dei sindacati. Questo, da solo, però, non è sufficiente».

 

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