14 gennaio 2020 – Trentino, Corriere del Trentino
Dipendenti pubblici, firmata l’intesa. Per il rinnovo dei contratti 67 milioni
Il protocollo
Primo accordo sugli aumenti, sarà richiesta flessibilità sugli orari
TRENTO. Primo accordo raggiunto ieri pomeriggio sul rinnovo dei contratti pubblici. Cgil Cisl Uil del Trentino insieme alle categorie Fp Cgil, Cisl Fp, Fpl Uil enti locali e sanità, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola e la Provincia di Trento hanno firmato il protocollo che apre le porte al rinnovo contrattuale triennale che riguarda i 33 mila dipendenti delle autonomie locali, della scuola, della ricerca e della sanità. Ma va registrata la posizione della Fenalt che si riserva di consultare i lavoratori in merito alla proposta della Provincia.
«Abbiamo firmato responsabilmente questo documento. Ci aspettiamo anche da parte del presidente Fugatti la stessa responsabilità nel rispettare i patti e arrivare in tempi rapidi al nuovo contratto. Oggi non si firma un rinnovo contrattuale, ma un impegno tra le parti», hanno commentato i tre segretari Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti. L’intesa prevede un aumento del 4.1 per cento su tutte le voci della retribuzione, sia quelle tabellari sia quelle accessorie. A far sbloccare la trattativa l’apertura di Piazza Dante su alcuni punti ritenuti fondamentali dalle organizzazioni sindacali. A cominciare dalla decorrenza degli aumenti: la parte più consistente verrà erogata in un arco temporale più breve rispetto a quanto immaginava la Provincia. Ma Maurizio Valentinotti ha giudicato insufficiente l’aumento della retribuzione e ha criticato l’impianto dell’accordo: «Uniche note positive l’apertura verso la nostra idea di un buono pasto cumulabile e spendibile con più flessibilità e la riapertura dei termini delle stabilizzazioni. Grave il fatto che sia stato accettata la possibilità di cambiare completamente gli orari di servizio con una semplice concertazione, il che e’ estremamente pericoloso».
Sull’orario di lavoro Cgil Cisl Uil, d’accordo con le categorie, hanno invece dato disponibilità alla richiesta della Provincia di una maggiore flessibilità di orari per garantire una più estesa apertura degli uffici pubblici, purché siano rispettati gli organici. Sul questo punto è intervenuto il governatore Maurizio Fugatti: «I lavoratori del settore pubblico meritano il giusto riconoscimento, ma abbiamo anche chiesto loro di garantire orari più accessibili e flessibili a cittadini e imprese nell’ambito di un progetto sull’orario di lavoro». Ora la contrattazione -dopo questo primo protocollo -si trasferisce all’Apran.
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