26 gennaio 2020 – Corriere del Trentino

Trento sud, allarme casa. CON I DUE STUDENTATI CI SARÀ IL CARO-AFFITTI

Il caso delle «palafitte» di San Bartolomeo, il cui progetto ventennale verrà presentato alla cittadinanza lunedì prossimo, è l’emblema di ritardi, incompetenze e trascinamento fino all’inverosimile delle politiche abitative sociali pubbliche trentine. Una vicenda che coinvolge Comune di Trento, Itea e Provincia. Oggi il Comune ipotizza che «se tutto andasse nella giusta direzione, partendo comunque nel 2021, il primo lotto del piano attuativo di via dei Tigli, potrebbe essere consegnato nel 2023». Abbi fede, quindi, caro cittadino che sei in graduatoria.
Si sono impiegati quasi 15 anni per abbattere le costruzioni fatiscenti di via dei Tigli e si è passati dalla pianificazione iniziale di 105 alloggi a canone sociale (in 4/6 palazzine) a quella di 98 appartamenti, diventati a canone moderato, in 4 edifici, fino all’ultima proiezione di 28 alloggi, sempre a canone moderato, in un palazzo unico, che ospiterebbe — il condizionale a questo punto crediamo sia d’obbligo — anche la biblioteca e alcuni negozi. Certo se questi sono stati, e rimangono anche adesso, i tempi e la volontà di affrontare il problema casa, soprattutto nel Comune a più alta densità abitativa della provincia, diventa difficile credere alle buone intenzioni della politica. Tanto più a Trento sud dove si è ventilato, stando alle notizie di stampa, di creare due studentati. Uno spinto dalla Provincia, a fianco di Sanbapolis, per le future esigenze della nascente facoltà di medicina e per «restituire» all’Opera la ventina di posti letto dello studentato ex Mayr di Cristo Re, assegnati alla Questura per gli agenti di polizia in arrivo. L’altro voluto dal Comune e ipotizzato sul terreno di Casa Girelli, come indicato nel nuovo Prg che andrà in discussione a giorni.
Tale raddoppio delle strutture legate all’università, porterà a un probabile aumento dei costi dell’affitto per le famiglie della zona. Affitti che per l’usato «privato», in zona, si attestano tranquillamente attorno agli 11 euro al metro quadro, circa 750 al mese per un appartamento di 70/80 metri quadrati. Per la Uil la previsione di un impattante ulteriore ampliamento degli insediamenti studenteschi, concentrati tutti nell’area di Trento Sud (ricordiamo anche l’ipotizzato studentato alla «Nave» in San Pio X), rimane assolutamente improponibile. Anche perché sarebbe, oggettivamente, l’addio in tale zona della città di qualsiasi altra ipotesi di programmazione di alloggi di edilizia popolare o a canone moderato pubblici. E sempre che vada in porto almeno la realizzazione del mitico progetto «palafitte»”, che tanti finanziamenti ha avuto ma che ancora è lontano dal concretizzarsi, anche solo in minima parte. Un pessimo esempio di programmazione urbanistica e gestione della cosa pubblica.

Scarica il pdf: San Bartolomeo ART 260120 2