04 marzo 2020 – Trentino, Corriere del Trentino

La Uil cresce: iscritti su del 3,5% E Alotti: «La politica ci ascolti»

TRENTO Con 18.243 iscritti, un 3,5 per cento in più rispetto a 2 anni fa, la Uil Trentino si prepara a festeggiare il settantesimo compleanno. «Godiamo di buona salute» afferma il segretario Walter Alotti.
Rafforzamenti e stabilizzazioni si registrano nel comparto pubblico, con l’avanzata degli enti locali, della sanità e della scuola di ogni ordine e grado: il pubblico vede 6.153 iscritti rispetto ai 6.048 del 2017. Incrementi consistenti si registrano nel comparto del terziario, con il commercio e il turismo seguiti dalla UilTucs a fare la parte del leone: in totale gli iscritti sono 3.877 (erano 3.747 nel 2017). «Le flessioni nel culmine della crisi, che avevano interessato soprattutto il settore meccanico, dove prima eravamo quasi assenti (Uilm), quello dei trasporti (UilTrasporti) e dell’edilizia (Feneal Uil) registrano un sostanziale recupero, come pure la categoria degli agricoli e alimentaristi. Bene vanno sempre i comparti dei chimici e della carta». In totale gli iscritti al comparto industria della Uil sono 4.073, a quello agricolo 385, entrambi comunque in crescita rispetto ai 3.996 e 281 del 2017.
Alotti ha salutato positivamente il fatto che la Uil sia il sindacato con percentuale più bassa di pensionati (inferiore al 20% degli iscritti) e più alta di donne (più del 60%): «Poter essere rappresentativi più dei lavoratori attivi che dei pensionati, con grande rispetto di questi ultimi che sono comunque 2.892, ci consente di essere più presenti nella società». Cresce anche il comparto degli atipici con la Uiltemp. Calano dal 7,8% al 5% gli stranieri. Colpa, secondo Alotti, «delle politiche messe in campo dai governi nazionali e locali, fatte di respingimenti». Il segretario ha stigmatizzato anche l’approccio della giunta Fugatti «attenta più ai produttori che ai lavoratori e alle famiglie: al di là della fissazione sulla natalità, c’è stato un arretramento su tutto il fronte degli ammortizzatori. Ci auguriamo che le politiche sanitarie e della casa siano riviste e che si riparta coinvolgendo le parti sindacali che troppo spesso non vengono interpellate».
Con Alotti anche Pietro Di Fiore, segretario regionale della Uil scuola che ha parlato del rinnovo del contratto del comparto scuola: «Ci auguriamo — ha detto — di poter fare un bel regalo quest’estate agli insegnanti con il rinnovo». Alotti ha infine ricordato l’impegno del sindacato nelle varie realtà di sua emanazione: l’Adoc (Consumatori), l’Enfap (Formazione), l’Uniat (casa e inquilinato), l’Ada (l’associazione dei diritti degli anziani) e Terra Libera. A breve poi la Uil organizzerà un convegno sulle disparità di retribuzioni tra Trentino e Nordest. «Un problema — ha detto Alotti — evidente ad esempio nel turismo».

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