29 marzo 2020 – Trentino

La Uil per i dipendenti delle Rsa. «Oltre ai ringraziamenti, anche i soldi»

TRENTO. «L’abbiamo detto e ripetuto, occorre fare in fretta ma allo stesso tempo assicurare massima sicurezza ai tanti operatori che manifestano la disponibilità a dare una mano, con estrema generosità, dai vari settori pubblici e privati già operanti nell’ambito dei servizi socio sanitari sul territorio». A parlare è Luigi Diaspro della Fp della Cgil e il tema è quello del personale nelle Rsa. «È tuttavia necessario porre alcuni vincoli prosegue -. Fp Cgil, nel fare appello alla massima disponibilità a supportare i colleghi in difficoltà chiarisce che occorre fare affidamento su volontarietà, professionalità esclusive di infermieri e oss, dotazione di dispositivi di protezione adeguati (mascherine FFP2 o FFP3, camici, calzari, guanti), tempestivo ma puntuale step formativo, chiarezza su disponibilità di alloggi, rimborsi spese, coperture assicurative. Questi i vincoli necessari per dare risposte e salvaguardare chi offre aiuto. In questo momento così drammatico non possiamo aggiungere all’emergenza in atto altre questioni quali la legittimità di una mobilità d’ufficio, dunque forzata, magari anche per operatori con professionalità non coerenti con il settore sanitario e socio sanitario». Verte sui lavoratori delle Rsa anche l’intervento di Marcella Tomasi segretaria della Fpl Uil. Per la quale sono necessari «i dispositivi di protezione individuali che devono essere garantiti. Ci rassicurano sulle forniture presenti e future ma continueremo a controllare che ciò sia vero. Non vogliamo sentirci ancora ripetere che gli operatori stanno “andando al fronte con la fionda”. E poi monitorare il contagio degli operatori attraverso una collaborazione stretta con Apss e un più agile accesso ai tamponi. Oltre alla messa a disposizione di alloggi per gli operatori che non se la sentono di tornare a casa dai propri cari e rischiare il loro contagio.La UIL Fpl chiede anche un impegno aggiuntivo alla Giunta, per fare in modo che le parole di fiducia e ringraziamento spese dal presidente Fugatti si concretizzino nella manovra che l’esecutivo dovrà varare a breve. Risorse per riconoscere la grande fatica fatta da tutto il personale delle Rsa durante l’emergenza, che aumentino le (scarse) retribuzioni e i riconoscimenti accessori».

Scarica il pdf: Rsa ART 290320