11 aprile 2020 – Trentino

Commercio e turismo: lavoratori in emergenza

 

TRENTO. Ad un mese dalla chiusura di bar, ristoranti, negozi e scuole sta per arrivare la prima doccia fredda per migliaia di lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione a causa dell’emergenza sanitaria. Dopo Pasqua arriveranno per molti gli stipendi e la busta paga sarà decisamente più leggera, in alcuni casi vicino allo zero. “Per molti addetti del nostro comparto e per le loro famiglie la situazione è difficilissima – ammettono i tre segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher -. Per molti di questi addetti in cassa a zero ore non ci sarà nemmeno l’anticipo del datore di lavoro, per lo più piccole aziende già in difficoltà per la chiusura”. Ma la preoccupazione è fortissima soprattutto per gli stagionali del turismo e in particolare per quelli della zona del Garda. “Per questi addetti l’indennità di disoccupazione è agli sgoccioli. Avrebbero dovuto ricominciare a lavorare con Pasqua ma non sarà così. Chi ci pensa a loro?”. “Turismo e commercio sono i comparti più fortemente penalizzati – insistono i sindacati-. La giunta provinciale fino a questo momento ha stanziato pochissime risorse per il lavoro. Crediamo invece serva un intervento straordinario per proteggere questi lavoratori e allo stesso tempo per favorire la loro riqualificazione in altri settori economici che avranno bisogno di manodopera nei prossimi mesi”.

Scarica il pdf: turismo ART 110420