28 aprile 2020 – Corriere del Trentino

Scuola, un unico contratto

di Fabrizio Solinas *

Il personale Ata e gli Assistenti educatori, in verità tutto il personale della scuola, stanno lavorando in modo esemplare. Voglio ringraziare tutti, ma in modo particolare il personale non docente. Sappiamo che Ata- Ae è un acronimo, che indica il personale amministrativo, tecnico, ausiliario e gli assistenti educatori, quindi gli operatori di segreteria, gli assistenti di laboratorio e i collaboratori scolastici: quelli che comunemente e con una punta di nostalgia chiamiamo bidelli. Tutte queste figure professionali hanno compiti completamente diversi all’interno della scuola. Forse è la categoria che in questo periodo anomalo e confuso ha subito più di altre, in quanto gli interventi normativi che l’hanno riguardata non sempre sono stati chiari, anzi, spesso sono stati addirittura contradittori. Nonostante tutto questo, il personale Ata-Ae, nessuno escluso, ha continuato a lavorare in maniera collaborativa dimostrando un grande senso di responsabilità. Spero, anzi sono sicuro, che l’esempio dato da tutto il personale, in termini di propositività e di disponibilità nei confronti della scuola, verrà riconosciuto da chi di dovere quando si tornerà alla normalità. Le chiedo quindi, assessore, un’attenzione particolare affinché, quando entreremo appieno nella fase 2, le persone siano messe nelle condizioni migliori per poter lavorare. Ricordo che il personale di segreteria e i collaboratori scolastici saranno i primi a entrare in contatto con l’utenza; si spera che tutti i dispositivi di sicurezza siano quindi adeguati. Inoltre, per quanto riguarda gli assistenti di laboratorio, che in questo periodo, in realtà, hanno fatto tutt’altro lavoro, ricordo che si sono adoperati per far sì che alunni, studenti e insegnanti fossero messi nelle condizioni di poter attuare la didattica a distanza. Mi auguro che non ci si dimentichi di queste figure che sono parte fondamentale della scuola che permettono l’attività sia in tempi normali, sia di Covid-19. Le ricordo, assessore, anche quanto si siano prodigati gli assistenti Educatori, che si sono trovati a prestare assistenza- didattica agli alunni e agli studenti con bisogni educativi speciali.
Concludo chiedendo che tutti gli operatori della scuola possano essere messi sullo stesso piano a cominciare dalla possibilità di avere un unico contratto di lavoro e dalla necessità che la Provincia preveda incontri con tutta la comunità scolastica, considerata nella sua interezza, come prevede la legge sulla nuova scuola.

* Referente Ata-Ae Uilscuola

Scarica il pdf: scuola ART 280420 2