20 maggio 2020 – Trentino

A22: i sindacati dicono no alla proroga della cassa integrazione

Autostrada.

Secondo Cgil, Cisl e Uil l’attività sta tornando a pieno regime

TRENTO. Niente proroghe alla Cassa integrazione. I sindacati Filt-Cgil Fit-Cisl Uiltrasporti Sla avvertono l’A22 e si dicono contrari a proroghe: «Fra le altre cose, abbiamo riconosciuto e condiviso la richiesta espressa dall’azienda di applicare nove settimane di Cassa Integrazione, per esigenze strettamente legate all’emergenza sanitaria, elemento questo ribadito in più occasioni dall’Azienda stessa, con evidente e ovvia nostra approvazione. Detto periodo terminerà con la prima settimana di giugno. Ci pare opportuno evidenziare la necessità di un migliore coordinamento fra la Dirigenza aziendale e i centri di gestione dei vari servizi, poiché in più circostanze la Cassa Integrazione è stata applicata per ragioni estranee al suddetto principio, esponendoci al rischio di essere chiamati responsabili di situazioni che non abbiamo mai inteso approvare; gradiremmo che non si ripetesse, stante che non intendiamo sottoscrivere proroghe al periodo di Cigo già concordato. Coraggiosamente, il paese si avvia ad una fase di “nuova normalità” che sarà fondata sulla ripartenza delle attività economiche e sociali, nel rispetto delle misure di protezione sanitaria predisposte dalle autorità competenti. Come tutte le altre aziende, anche Autostrada del Brennero dovrà applicare tutte le misure ed i provvedimenti necessari per consentire il rientro al lavoro in sicurezza dei propri collaboratori, i quali vi si adegueranno con il senso di responsabilità già fino ad ora dimostrato. In queste ultime due settimane il traffico è risultato in costante aumento. Con la previsione di un allentamento delle misure restrittive sulla mobilità delle persone, è facile prevedere un maggior flusso di traffico regionale ed interregionale. Siamo persuasi che dal prossimo mese di giugno, al termine del periodo programmato di cassa integrazione, anche la nostra Azienda possa traguardare la suddetta “nuova normalità”, mettendo in campo, senza timori o preclusioni, tutti gli strumenti e le soluzioni utili a tornare tutti al lavoro, in sicurezza e con piena retribuzione. Riteniamo che i settori operativi potranno da subito riprendere le normali turnazioni di servizio senza particolari difficoltà».

Scarica il pdf: A22 ART 200520