17 giugno 2020 – Trentino

I sindacati: «Investimenti lachiavedellaripartenza». Cgil, Cisl e Uil: «La Provincia abbia coraggio»

TRENTO. Passa dagli investimenti la ripartenza del Trentino. Ne sono convinti Cgil, Cisl e Uil che chiedono alla giunta provinciale coraggio e lungimiranza. «L’assestamento rappresenta una tappa centrale nella strategia per il rilancio dell’economia e dell’occupazione – dicono i segretari Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Servono politiche che guardino al medio periodo, capaci di creare valore sul territorio in termini di innovazione, di crescita e di occupazione di qualità».
Dunque puntare sulla spesa in conto capitale per rinnovare le infrastrutture materiali e immateriali di cui il Trentino ha bisogno e anche per stimolare, attraverso le politiche pubbliche, gli investimenti privati. I sindacati mettono le mani avanti: non basta il solito elenco di opere, servono scelte strategiche che favoriscano lo sviluppo del sistema produttivo locale: reti digitali, risorse per istruzione, formazione e ricerca, sanità e innovazione organizzativa della macchina pubblica. «Bisogna ragionare in un’ottica di rilancio, con un respiro lungo. Sprecare questa occasione disperdendo le risorse, non infinite, di cui dispone l’Autonomia sarebbe un errore». Cgil, Cisl e Uil chiedono di sostenere gli investimenti privati finalizzati a creare occupazione e innovazione, ad attrarre capitale umano qualificato. Allo stesso tempo, dicono, va ammodernata la pubblica amministrazione: «La macchina pubblica non si modernizza se non cambia il modello organizzativo. Il lavoro agile è senza dubbio un tassello importante per far funzionare meglio gli uffici, aumentare la produttività e accrescere la soddisfazione di chi lavora». Ma gli obiettivi si conseguono solo se a monte c’è un cambiamento organizzativo.

Scarica il pdf: investimenti ART 170620