25 agosto 2020 – Trentino

Concorso pubblico vietato per chi torna da paesi a rischio

TRENTO. Chi è stato in ferie in Croazia, Spagna, Grecia e Malta o chi ha avuto sintomi influenzali nelle due settimane passate non potrà sostenere la prova per un posto di lavoro a tempo indeterminato in Provincia o in Comune. L’esclusione è assicurata anche per chi è stato in quarantena di recente.
Amara sorpresa per chi aspettava da tempo il concorso per 8 posti da funzionario ad indirizzo amministrativo-organizzativo della Provincia e per 4 posti da funzionario ad indirizzo amministrativo-contabile per il Comune di Trento. La prova di preselezione è prevista per domani, 26 agosto, al Cte. Ma i candidati esaminando la pagina internet che contiene le ultime indicazioni hanno fatto un balzo.
Leggendo le indicazioni su orari e luogo in cui si terrà la prova, si nota come il Covid e anche gli ultimi provvedimenti sull’isolamento per chi rientra dai paesi considerati a rischio abbiano stravolto anche le regole di accesso alla preselezione e fatto sfumare precocemente il sogno di un posto di lavoro pubblico. Infatti, nella seconda pagina dell’avviso pubblicato sul sito della Provincia, si legge che non verrà consentito l’ingresso alle sale in cui si terrà la prova o che verranno allontanati tutti i candidati che sono stati sottoposti alla misura della quarantena perché sono state a contatto stretto persone risultate positive al Covid o perché sono rientrati di recente dall’estero. Tenuti fuori dalla porta dell’aula in cui si terrà il concorso pubblico anche tutti i candidati che sono stati sottoposti ad isolamento domiciliare fiduciario in quanto sono risultati positivo al virus o perché proveniente dai Paesi per i quali è prevista la misura (compresi dunque Romania e Bulgaria).
Esclusi pure quelli che nelle due settimane precedenti hanno soggiornato o transitato in zone a rischio epidemiologico (tra le quali, da ultimo, Croazia, Spagna, Malta e Grecia).
Ma c’è di più: il regolamento esclude dalla prova anche tutti coloro che, rientrati dai paesi a rischio, sono risultati negativi al tampone.
Non ammessi pure coloro che hanno una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Niente prova neanche per chi ha i sintomi influenzali riconducibili al Covid 19 riscontrati negli ultimi 14 giorni e in particolare febbre, tosse, mal di gola, difficoltà di respiro, congiuntivite, mancanza del senso del gusto e/o olfatto, dissenteria. Non basta: chi, pur stando bene in salute, ha un convivente con questi sintomi, deve restare a casa. Infine saranno esclusi tutti quelli che hanno avuto contatti stretti con soggetti risultati positivi al Coronavirus negli ultimi 14 giorni.
La cosa che ha allarmato i candidati, ma anche i sindacati, è che da nessuna parte c’è scritto se gli esclusi potranno recuperare la prova. Come spiega Marcella Tomasi della Uil Funzione Pubblica questo potrebbe portare a due conseguenze: «Prevedo che ci sarà una pioggia di ricorsi e poi temo che molti candidati che hanno avuto sintomi influenzali di recente non lo diranno certo. Del resto, se basta aver avuto qualche linea di febbre o il mal di gola, cosa possibile con l’aria condizionata che e viene sparata a mille ovunque, per essere esclusi, molti ci penseranno due volte prima di dirlo»

 

Scarica il pdf: concorso ART 250820