Dichiarazione stampa Walter Alotti,
Segretario UIL del Trentino
21 gennaio 2021
La UIL insiste: fuori i privati da Dolomiti Energia, come da A22.
Evitiamo così la messa a gara delle concessioni.
L’impugnazione statale della Legge Tonina sulle concessioni idroelettriche rappresenta un’ulteriore “impasse” del Trentino in una partita decisiva per il nostro futuro, quella dell’energia e delle cosiddette “multiutility”.
Come per la A22 la Giunta Fugatti pare si incaponisca nella difesa degli azionisti privati, la cui presenza impedisce un’affidamento “in house” delle concessioni a società pubbliche territoriali, evitando le gare per le relative concessioni.
Viene da pensare anche in questo caso che si vogliano tutelare interessi privati, piuttosto che pensare a mettere in sicurezza il patrimonio economico, finanziario ed industriale del Trentino.
Riguardo all’energia inoltre è di oggi la notizia che A2A, la fortissima multiutility lombarda, concorrente di DE, rilancia e non guarda neppure più ad aggregazioni regionali, ma direttamente al mercato europeo. E l’altoatesina Alperia ha già concentrato in un solo gruppo le aziende del settore della sua Provincia.
Forse è il caso che in Trentino si ricominci, con serietà e coinvolgendo tutti gli attori istituzionali ed economici, ad approfondire le questioni e con umiltà, a guardarsi attorno, cercando di capire l’evoluzione del sistema economico, e assumendo decisioni veramente intelligenti e possibilmente coerenti con l’obiettivo di salvaguardare le risorse ed il futuro dei trentini.
Scarica il pdf: impugnazione concessioni idroelettriche
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