Risorse statali per piccoli comuni, in attesa del Recovery Plan

 

Sono 58 i comuni trentini, da Amblar-Don a Vignola-Falesina passando da Bresimo, Carisolo,  Cinte Tesino,  Palu` del Fersina, Telve, tutti quelli con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, che percepiranno 81.300,81 euro ciascuno per la realizzazione e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, strade e patrimonio comunale, per l’anno 2021. Un totale di 4.715.446,98 euro di contributi che il Ministero dell’Interno con legge 28 giugno 2019, n.58 (quota parte per il Trentino di una assegnazione nazionale di 160 milioni di euro) distribuisce e per i quali i Comuni sono tenuti ad avviare i lavori entro il 15  maggio 2021, a pena di decadenza del contributo stesso.
Un contributo statale, pur di non rilevante entità, che anticipa ancora una volta gli interventi provinciali per il rilancio dell’attività economica dei piccoli centri.
Il Decreto prevede che i comuni assegnatari rendano nota la fonte del finanziamento e la sua utilizzazione nel proprio sito internet, nella sezione “Amministrazione trasparente” ed i sindaci forniscano tali informazioni al consiglio comunale nella prima seduta utile.
Da una prima verifica, superficiale, a campione, questo obbligo di pubblicità  non ci pare ottemperato. Forse perché  il 50% di anticipo delle risorse in distribuzione è ancora trattenuto dal collettore Pat, che a differenza del resto di Italia, per la nostra autonomia istituzionale, media fra lo Stato ed i Comuni.
Ci auguriamo comunque che sia il Consorzio della Autonomie Locali, che l’Assessore agli Enti Locali Gottardi, che ci sembra sempre piuttosto disimpegnato, vigilino ed evitino che, magari per banali ritardi od omissioni formali dei sindaci o delle amministrazioni comunali, le assegnazioni siano revocate.
In questo momento anche le minime risorse, investite capillarmente nei lavori pubblici, possono in realtà funzionare da volano alle economie delle nostre più piccole comunità ed aiutare la ripresa produttiva e la tenuta occupazionale. Perlomeno  in attesa dell’avvio del Recovery Plan.

Walter Alotti
Segretario generale
Uil del Trentino

 

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