24 febbraio 2021 – l’Adige

Scontro tra Spinelli e i sindacati

É scontro a muso duro tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil e l’assessore provinciale alle attività economiche, Achille Spinelli, sugli aiuti ai lavoratori stagionali del turismo -sono circa 15.000 rimasti senza lavoro causa chiusure legate all’emergenza.
In un comunicato i segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, avevano sostenuto che: «Sulle misure di sostegno al reddito ai lavoratori stagionali rimasti senza occupazione gli assessori al Lavoro (Spinelli) e al Turismo (Failoni) sono rimasti sostanzialmente immobili», auspicando l’intervento diretto del presidente Fugatti.
Ieri mattina in consiglio provinciale, l’assessore Spinelli ha replicato sentendosi offeso e definendo «disdicevole» l’intervento dei sindacati che sollecitavano le sue dimissioni e quelle di Failoni. «Abbiamo fatto un lavoro lungo e meditato cercando di coinvolgere le forze sindacali -ha detto Spinelli -se ci sono stati ritardi si deve al loro dibattito interno e alle vecchie liturgie». Parole alle quali i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno replicato nuovamente sostenendo che «le dichiarazioni in consiglio provinciale dell’assessore Spinelli suonano persino ridicole se non testimoniassero ancora una volta con drammaticità l’inadeguatezza nel gestire l’emergenza occupazionale in atto». «Da quando la Giunta, a settembre, su proposta di Spinelli -osservano i sindacati -ha approvato la prima delibera di modifica dell’attualizzazione dell’assegno unico, con il parere contrario di Cgil Cisl Uil che chiedevano un intervento più estensivo, per un periodo coperto compreso tra luglio e dicembre le domande raccolte sono state poche decine. E’ quindi lo strumento pensato da Spinelli a non aver funzionato. E non può esserci imputata alcuna colpa perché noi avevamo proposto, inascoltati, un’altra soluzione.
Ed è sempre perché non funzionava la soluzione Spinelli 1, che la giunta ha adottato la soluzione Spinelli 2 modificando la delibera di settembre. In questo caso la Giunta ha accolto parzialmente alcuni nostri suggerimenti, inserendo però una serie di vincoli non concordati che renderanno molto difficile che i 13 milioni di euro stanziati a maggio 2020, possano davvero finire nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori di famiglie colpite dalla crisi, a partire dagli stagionali».
Ieri mattina di assegno unico si è discusso a lungo in consiglio provinciale a fronte di varie interrogazioni sull’argomento. Spinelli ha confermato che si potrà fare domanda dal 15 marzo e che le somme (da 150 a 950 euro a seconda dei requisiti) saranno erogate da aprile agli stagionali che ne avranno diritto.
Il consigliere Alessandro Olivi (Pd) ha chiesto come la giunta come intenda utilizzare gli oltre 20 milioni di euro a disposizione per interventi di sostegno al reddito risparmiate in seguito alla scelta di escludere la cumulabilità dell’assegno unico provinciale e del reddito statale di cittadinanza, e poi anche l’introduzione del bonus bebè sostenuto dallo Stato. Il presidente Fugatti ha replicato che questi soldi rientrano nei 13 milioni utilizzati per il sostegno degli stagionali. Ma secondo Olivi quei 13 milioni sono invece altre somme quelle stanziate dalla legge Covid.
Il governatore Maurizio Fugatti ha informato poi che riguardo alle risorse per i ristori del settore del turismo oggi ci sarà un confronto fra il nuovo ministro al Turismo, Massimo Garavaglia, e gli assessori regionali e delle due province autonome, nel quale ci si aspetta che vengano date notizie su tempi di erogazione e percentuale dei ristori. Il consigliere del Patt ed ex governatore Ugo Rossi ha sollecitato il presidente Fugatti a rivendicare una gestione di queste somme come Provincia autonoma facendo valere le nostre competenze, senza lasciare che sia lo Stato a dare i soldi direttamente alle imprese secondo i suoi criteri.
«Forse -ha detto Rossi -il ministro Garavaglia potrebbe capire meglio di altri questa richiesta perché conosce i meccanismi finanziari relativi alla nostra specificità».

Scarica il pdf: ADIGE turismo ART 240221