04 marzo 2021 – l’Adige

Coop Alto Garda, scintille sul “premio”

Il primo (e ci si augura anche ultimo) effetto concreto negativo e già assodato i lavoratori di Coop Alto Garda lo vedranno tra meno di una settimana, nella busta paga di febbraio che verrà pagata il prossimo 10 marzo. Mediamente 50 euro lordi in meno, ovvero la quota mensile corrispondente al «premio» previsto nel contratto integrativo che è scaduto nei mesi scorsi e che proprio in queste settimane è oggetto di una lunga e non facile trattativa tra i i vertici della più grande e storica cooperativa di consumo del Trentino e i rappresentanti dei lavoratori. L’ultimo «faccia-a-faccia» c’è stato proprio l’altro giorno, martedì pomeriggio per essere precisi, e in quell’occasione il presidente Paolo Santuliana e il direttore Rudi Manfrini hanno consegnato ai segretari sindacali (Francesca Delai per la Filcams-Cgil, Vassilios Bassios della UiltucsUil e Lamberto Avanzo per la Cisl) la piattaforma con le loro proposte che in larga parte riprendono quanto già contenuto nell’integrativo siglato a suo tempo con l’ex commissario straordinario ma scaduto alla fine di dicembre. Ok al buono spesa annuo di 250 euro, ok al riconoscimento degli straordinari festivi distinti tra stagione turistica e stagione non turistica, prevista anche una maggioranza alla voce «rimborsi per spostamenti» tra le varie filiali presenti sul territorio. Ma il vero nodo da sciogliere, e al momento il punto di frizione tra le parti, riguarda il «premio» che i rappresentanti dei lavoratori chiedono a gran voce che rimanga «fisso» mentre l’azienda lo vuole «variabile», legato quindi ai risultati raggiunti nel corso dell’anno. «Tra l’altro -sottolinea il presidente Paolo Santuliana -questa soluzione presenta anche un vantaggio per gli stessi lavoratori visto che il premio variabile viene tassato al 10% mentre quello fisso come minimo al 23. Al di là di questo comunque -incalza Santuliana -in questo periodo storico bisogna essere prudenti e io devo tutelare la tenuta della cooperativa. Vedremo, ma su questo punto non siamo intenzionati a indietreggiare».
Le tre sigle sindacali affronteranno proprio oggi la questione in una riunione congiunta anche per cercare di pianificare un confronto coi lavoratori che ovviamente deve scontare le limitazioni dovute alle norme anti-Covid. «È legittimo e giusto pensare di preservare la Coop ma è anche doveroso preservare e riconoscere i sacrifici che i lavoratori hanno fatto in questi anni -afferma Vassilios Bassios, segretario della Uiltucs-Uil -Siamo ancora in una fase di valutazione della proposta dell’azienda e di confronto. Certo che è che vogliamo avere la massima certezza rispetto a una voce (il premio appunto, ndr.) che è già stata svalutata nel tempo ricadendo ovviamente sulle spalle dei lavoratori».

 

Scarica il pdf: ADIGE Coop ART 040321