09 aprile 2021 – l’Adige

Il protocollo va adattato subito alle dimensioni del Trentino

Sui vaccini nelle aziende i sindacati applaudono. Ma, sottolineano, il protocollo ora va adattato subito alle dimensioni locali per evitare un inutile sforzo economico e organizzativo. La priorità resta quella di vaccinare in fretta e in sicurezza.
«L’intesa siglata ieri tra parti sociali, Governo e Inail per avviare la campagna vaccinale anche nei luoghi di lavoro è un importante tassello della strategia per sconfiggere il Covid 19. Adesso, però, la priorità è declinare quel protocollo sul nostro territorio. In Trentino le grandi aziende con centinaia di dipendenti sono pochissime. Dobbiamo lavorare insieme per creare una distribuzione capillare in sinergia con il Dipartimento Salute e Prevenzione, l’Azienda sanitaria e la sede locale di Inail». A parlare sono i responsabili della sicurezza di Cgil Cisl Uil del Trentino, Manuela Faggioni, Milena Sega e Alan Tancredi, che già ieri hanno inviato una richiesta urgente per convocare nel più breve tempo possibile il Tavolo provinciale di coordinamento salute e sicurezza.
«È indispensabile a questo punto procedere alla revisione anche del nostro protocollo provinciale su salute e sicurezza, primo passo per aggiornare poi, eventualmente, anche i protocolli settoriali. La situazione rispetto ad un anno fa è cambiata e cambierà ancora con il progressivo vaccinarsi della popolazione, dunque anche le linee guida vanno riviste».
E sulla campagna vaccinale per i lavoratori Cgil Cisl Uil insistono: dobbiamo essere in grado di creare una struttura capillare su tutto il territorio per agevolare l’accesso ai punti vaccinali di tutta la popolazione, lavoratori compresi. «Non possiamo permetterci di farci trovare impreparati, ma dobbiamo lavorare ad un’organizzazione flessibile e rispondente alle caratteristiche orografiche del Trentino. Più velocemente vacciniamo, prima torniamo alla normalità».

 

Scarica il pdf: ADIGE protocollo ART 090421