13 aprile 2021 – Corriere del Trentino

Failoni: «Isole Covid free servono linee comuni». Gli albergatori rilanciano Categorie, ieri confronto in Provincia. Sindacati critici

TRENTO Roberto Failoni esordisce con una battuta: «Noi, in Trentino, isole non ne abbiamo». Poi torna serio. E di fronte alla prospettiva di «isole Covid- free» per la stagione estiva — un’ipotesi che ha già scatenato polemiche a livello nazionale — l’assessore al turismo chiarisce il percorso da seguire: «La campagna vaccinale va avanti secondo le linee del governo. Poi, se ci saranno indicazioni diverse sulle categorie da immunizzare, si vedrà. Per ora, si parla del nulla». Non si sofferma sulla parola «isola» invece Giovanni Battaiola, presidente degli albergatori. Che rilancia: «Facciamo diventare il Trentino un’isola Covid- free». E ieri mattina lo stesso Failoni, insieme al governatore Maurizio Fugatti e all’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, ha incontrato le categorie per affrontare il nodo delle aperture. E per iniziare a tratteggiare la manovra anti-crisi che la giunta approverà venerdì. Provvedimento, quest’ultimo, che parte già tra i malumori: i sindacati infatti criticano metodo e merito della delibera.
Il turismo
Ma ieri è stato il turismo a infiammare il dibattito nazionale. Con i governatori Massimiliano Fedriga — neo-presidente della Conferenza delle Regioni — e Stefano Bonaccini a bocciare senza appello l’idea di isole Covid-free. «Non ci possono essere località privilegiate a discapito di altre» ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna. «Per quanto ci riguarda — osserva Failoni — andiamo avanti secondo le indicazioni del governo Draghi sul fronte vaccinale, come tutti sono obbligati a fare». Guardando anche alle forniture: «Se non ci saranno le dosi, stiamo parlando del nulla». Ma se i sieri arriveranno, avverte l’assessore, il ragionamento dovrà essere fatto a prescindere da isole o terraferma: «Se, dopo aver vaccinato le categorie più fragili e gli anziani, si aprirà qualche possibilità di scelta sulle categorie da vaccinare, ne parleremo insieme». Con l’obiettivo di puntare magari proprio sul turismo, come continua a ribadire Battaiola: «Facciamo diventare il Trentino un’isola Covid-free» insiste il presidente degli albergatori. Che preferisce evitare «guerre fra poveri», per puntare a un obiettivo comune: «Dobbiamo trovare il modo di tornare a spostarci, garantendo ambienti protocollati e sicuri». Il pass vaccinale, secondo Battaiola, sarà l’unica soluzione.
Il vertice
Aperture sotto la lente, dunque, con gli occhi puntati sul governo nazionale e sulla possibilità di reintrodurre la zona gialla entro il 20 aprile. Nel frattempo, si guarda ai sostegni. Nazionali e locali: venerdì la giunta approverà la manovra anti-crisi, tema affrontato ieri mattina in un vertice tra giunta e categorie. Poche anticipazioni dei contenuti. Ma ampie le richieste di Confesercenti, Confcommercio e Asat. Bollette, costi fissi, credito: questi alcuni dei nodi sollevati dai rappresentanti delle categorie. Con qualche preoccupazione sull’economia post-Covid. «Dopo la pandemia non tornerà tutto come prima, di questo si deve tener conto» è stato il monito di Renato Villotti, presidente di Confesercenti. «I turisti, terminata l’emergenza — ha aggiunto Battaiola — avranno esigenze diverse e le strutture dovranno adeguarsi».
I sindacati
Ma Cgil, Cisl e Uil non ci stanno. E criticano sia il metodo usato dalla giunta («La manovra ci verrà presentata solo venerdì, poche ore prima dell’approvazione in giunta»), sia il merito del provvedimento. «Questa manovra — incalzano i segretari Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti — è insufficiente nella portata finanziaria». Non solo: «Servono interventi straordinari per i lavoratori, potenziando le misure esistenti».
Il sindaco
Di aperture, infine, riflette il sindaco di Trento Franco Ianeselli. Che di fronte a un dato del contagio in miglioramento (da 2.501 positivi a novembre a 362 attuali) sottolinea: «Andiamo verso un alleggerimento delle misure, ma non dobbiamo pensare che le precauzioni non servano più. L’apertura della città dovrà essere graduale e tutti devono sentirsi responsabili».

 

Scarica il pdf: manovra ART 130421 2