22 aprile 2021 – l’Adige
«Troppi insegnanti non vaccinati»
«Sulla scuola assistiamo da mesi a proclami politici. Prima di parlare tutti dovrebbero preoccuparsi di agire creando le condizioni concrete per far funzionare la scuola in sicurezza. La scuola in presenza è un diritto ed è fondamentale per tutti gli studenti, in tutte le fasce d’età. Bisogna però essere realisti e non creare illusioni: se non si accelera sulle vaccinazioni del personale scolastico, non si scioglie il nodo del trasporto pubblico e non si fa tracciamento anche sfruttando la tecnologia dei tamponi salivari c’è un rischio altissimo che la scuola torni al 100% per richiudere nel giro di pochi giorni. É questo che va evitato».
É quanto ha ribadito ieri pomeriggio la segretaria della Flc del Trentino, Cinzia Mazzacca all’incontro con l’assessore Bisesti e i vertici del Dipartimento Istruzione sul ritorno al 100% della didattica in presenza anche per i ragazzi delle superiori.
«É ovvio che è l’obiettivo a cui tendiamo e che vorremmo realizzare subito, ma se non ci si organizza non è realizzabile così come la soluzione di portare in presenza solo le prime e le quinte classi non è priva di rischi».
Il primo nodo è quello delle vaccinazioni. FLC chiede che si acceleri sulle vaccinazioni di anziani e fragili e si riprogrammi subito la campagna per vaccinare chi lavora nelle aule scolastiche. Dai dati che ci sono stati forniti nell’incontro di oggi si evince che la percentuale del personale scolastico che risulta vaccinato è molto bassa rispetto al livello di sicurezza, che avrebbe dovuto essere il 70%.
Sulla questione vaccini e sicurezza è intervenuta anche la Uil: «Il dottor Ferro, come soluzione tampone, sostenuto in questo dall’Amministrazione provinciale, ha comunque proposto di fornire mascherine FFP2 a chi ne faccia richiesta. Uil Scuola, che dall’inizio dell’anno scolastico ha richiesto questa misura, non ha potuto che approvare questa iniziativa. E pur tuttavia è grave sia stata sospesa la somministrazione dei vaccini per il personale della scuola. La laconica risposta provinciale è stata che il controllo della campagna vaccinale resta nelle mani dell’autorità centrale».
Scarica il pdf: ADIGE scuola ART 220421
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