28 settembre 2021 – Corriere del Trentino
Giunta Ianeselli promossa da imprese e volontariato. Uil: «Serve più dialogo»
Tutto sommato, il primo anno della giunta Ianeselli è valutato positivamente. Dal mondo dell’impresa, del sindacato e del volontariato. Domenica, nell’intervista rilasciata al Corriere del Trentino , il sindaco tracciava il primo bilancio, mettendo in risalto la sua volontà di dialogo: «La sua disponibilità al confronto e all’ascolto l’abbiamo sperimentata direttamente — conferma Marco Segatta, presidente dell’Associazione Artigiani — e già questo è un segnale positivo. È stato nostro ospite, ci ha dedicato del tempo, approfondendo le problematiche della città».
Ianeselli è apprezzato anche per il «pragmatismo»: «Ha dovuto prendere decisioni importanti, anche impopolari. Tra queste quella di chiudere i mercatini, dove alcuni nostri associati fanno gran parte del fatturato annuo. Una scelta dettata dall’emergenza, che speriamo finisca presto». Tra le altre scelte quella di chiudere via Suffragio al transito: «Su questo siamo un po’ critici, perché abbiamo raccolto le lamentele dei tassisti». Ma in generale il sindaco è promosso: «Fino ad ora si è caratterizzato per capacità di dialogo ma anche per pragmatismo, intervenendo in prima persona per risolvere i problemi. La sua idea di città green che punta al trasporto pubblico è interessante — continua il presidente degli Artigiani — ma andranno garantiti i parcheggi, mentre sull’interramento della ferrovia siamo d’accordo, anche per la ricaduta che avrà sul territorio e sulle imprese la necessità di ridisegnare il profilo della città». Segatta chiede al sindaco di trovare spazi in cui l’artigianato torni protagonista: «Quando ripartiranno le iniziative di piazza, si consideri anche il nostro comparto, perché queste iniziative possano essere per noi una vetrina».
In tema di dialogo, i sindacati vedono però qualche ombra: «Pur arrivando dal mondo del sindacato – afferma Walter Alotti della Uil – Ianeselli non si è distinto per chissà che interlocuzione con i sindacati. Non sul tema degli asili nido, non sugli organici della Polizia locale e di altri settori dell’amministrazione comunale. Non c’è grande interlocuzione in generale, se non qualche incontro su temi generici con i segretari confederali. Ci auguriamo che si torni a discutere». Ma qualche luce la ammette anche Alotti: «Positivo il confronto e le decisioni conseguenti sul tema dei contratti e degli appalti per pulizie e manutenzioni — afferma il segretario della Uil — e anche sul tema della casa. Su quest’ultimo punto c’è un cambio di rotta che apprezziamo, che purtroppo manca a livello provinciale. E mi riferisco ai contributi sull’affitto, una misura straordinaria che sarebbe utile diventasse strutturale».
Nell’intervista di domenica, il sindaco di Trento ricordava come uno dei momenti cruciali del suo primo anno di mandato la decisione di aprire l’ostello per i senza fissa dimora: «Una decisione presa il 26 dicembre — diceva — una scelta di cui vado orgoglioso». Una scelta apprezzata anche da Claudio Bassetti, presidente del Cnca, il comitato che racchiude tutte le strutture dell’accoglienza trentina: «C’è sicuramente grande apprezzamento per quell’intervento messo in campo in una situazione di emergenza. Devo dire che era una situazione critica — ammette — e in quell’occasione il sindaco ci ha messo la faccia, su un tema che notoriamente non porta grande consenso. Ma detto questo c’è da considerare che non possiamo trattare sempre tutto in modo emergenziale, il tema dell’esclusione e della povertà è strutturale. Noi — conclude — ci siamo sul piano della riflessione, ma anche sul piano concreto per aiutare il sindaco a prendere le giuste decisioni».
Scarica il pdf: Giunta ART 280921 2
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