28 ottobre 2021 – l’Adige

Lavoro e pensioni. Il tour nazionale della Uil fa tappa anche a Trento. Alotti: «I contratti vanno rinnovati»

TRENTO – Un tour nazionale per parlare del sindacato, per farlo tornare nelle piazze italiane. La Uil scende in campo nelle diverse città della Penisola, facendo tappa, ieri, anche a Trento (in piazza delle Donne Lavoratrici alle Albere) e nel pomeriggio a Bolzano (piazza del Tribunale). In tutto saranno 25 gli appuntamenti, che hanno già toccato città come Monza e Genova e che, nei prossimi giorni, interesseranno Veneto, Friuli e regioni del centro e sud Italia. «Un momento di incontro per ricordare che ci siamo, dopo un anno e mezzo di restrizioni dovute alla pandemia» spiega il segretario generale del sindacato trentino, Walter Alotti «Ora che la situazione Covid si sta tranquillizzando, la Uil nazionale ha voluto dar vita ad un’iniziativa tra la gente, per parlare dei problemi e delle questioni che, in questi ultimi mesi, sono state discusse ma senza soluzioni concrete. Parliamo di pensioni, ammortizzatori sociali, fisco e sicurezza sul lavoro, ma anche di giovani ed investimenti». Tra le emergenze principali, come emerso durante il dibattito, quella degli infortuni e dei morti sul lavoro: troppi, soprattutto con la ripresa a pieno ritmo dopo le chiusure. «Manca una risposta adeguata a livello nazionale e locale» aggiungono i membri del sindacato. Ancora, come spiegato anche nell’intervento di alcuni psicologi durante la mattinata, se nelle prime fasi sembrava esserci una tolleranza e vicinanza comune, negli ultimi tempi sono aumentate le divergenze ed i conflitti sociali. Un occhio di riguardo non poteva che essere riservato alla manovra di bilancio provinciale: «Continueremo ad insistere sui punti» dice Alotti «che da tre anni chiediamo a questa giunta. Va ridotto il peso dell’addizionale regionale sui redditi, poi c’è il tema del rinnovo dei contratti che, inevitabilmente, sfocia in costanti proteste perché non esiste confronto. Inoltre, risorse del Pnrr vanno dedicate a giovani e disoccupati». Infine, il segretario confederale nazionale, Domenico Proietti, che conclude: «Alcune risposte cominciano ad arrivare, ma l’auspicio è che si apra al più presto un serio confronto con le istituzioni: quello con il governo su pensioni e quota 100 è stato tutt’altro che positivo. Il sindacato ha chiesto di introdurre una flessibilità di accesso e di ridiscutere l’età di pensionamento perché la Legge Fornero è stata un’operazione di cassa e vanno evitati gli errori del passato».

 

Scarica il pdf: ADIGE UIL Tour ART 281021