25 novembre 2021 – Corriere del Trentino

«Contratti pubblici, Fugatti irresponsabile»

TRENTO L’annuncio era già stato fatto. Ma ieri i segretari di Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl Fp, Cisl scuola, Uil Fpl sanità, FEnalt, Nursing up e Satos hanno inviato a commissario del governo, Provincia, commissione di garanzia sciopero di Roma e enti interessati (dalle scuole alle comunità di valle, dai Comuni ai centri di ricerca) la comunicazione ufficiale: a dicembre, dunque, il personale del sistema pubblico provinciale sarà mobilitato. Scuola, autonomie locali, sanità, ricerca ed enti strumentali: questi gli ambiti interessati dallo sciopero, proclamato per il mancato rinnovo dei contratti collettivi nel triennio 2019-2021. E scaturito dal mancato tentativo di conciliazione davanti al commissario del governo dello scorso 22 novembre. Due i punti della mobilitazione. Il primo è l’«astensione da straordinario, supporto alla libera professione, pronta disponibilità, prestazioni rese al di fuori del normale orario di lavoro e rientri in servizio dal 4 al 24 dicembre». La seconda, già anticipata a ridosso del tentativo fallito di conciliazione, è l’«astensione dall’attività lavorativa per l’intera giornata del 16 dicembre. Per i servizi organizzati in turni da inizio primo turno a fine dell’ultimo turno del 16 dicembre». Obiettivo: «Istituire corrette relazioni sindacali in Trentino per innovare, valorizzare e rafforzare il sistema dei servizi pubblici provinciali».

«Alla fine — è il commento del consigliere provinciale di Azione Ugo Rossi — si arriva in un momento delicatissimo allo sciopero generale alla astensione e da straordinario, supporto alla libera professione, pronta disponibilità, prestazioni rese al di fuori del normale orario di lavoro e rientri in servizio». Uno sciopero annunciato, dice Rossi: «I sindacati sono costretti a questa azione estrema a causa della totale indisponibilità del governo provinciale. Solo in Trentino accade questo ed è la prima volta che accade che qui non si rinnovano i contratti». L’affondo è rivolto al governatore: «Non si comprende dove voglia arrivare Fugatti ma in ogni caso è inaudito e irresponsabile che non voglia confrontarsi e comunicare al sindacato come intenda affrontare il problema. Il confronto anche aspro fra le parti deve generare soluzioni contrattuali che sempre si sono trovate quando si fa l’interesse generale».

 

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