Covid. Anche in Trentino massima spinta sulle vaccinazioni. Cgil Cisl Uil: per evitare nuove restrizioni e mettere in sicurezza la stagione invernale serve accelerare sulle terze dosi e fare ogni sforzo per convincere i contrari al vaccino.
Dichiarazioni dei segretari provinciali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti
Questo non è il momento dei tentennamenti nella lotta alla diffusione del Covid 19. In ballo c’è la salvaguardia della salute pubblica, la messa in sicurezza della stagione turistica e con essa il reddito di moltissime lavoratrici e lavoratori trentini e delle loro famiglie. Per questa ragione ha fatto bene il presidente Maurizio Fugatti a seguire la linea del rigore scelta dal Governo nazionale e dalla altre Regioni, senza alcuna eccezioni per il nostro territorio.
A questo punto, però, serve uno sforzo straordinario per accelerare sulle vaccinazioni, sia sulla somministrazione delle terze dosi, sia nel convincere quanti ancora non si sono immunizzati. Nessuno vuole che si inasprisca la tensione sociale, ma non bisogna cedere alle intimidazioni di chi si oppone ideologicamente all’immunizzazione. Perché il vaccino ad oggi resta l’unica arma efficace per contrastare l’avanza del virus con varianti sempre più contagiose e non c’è altra strada che investire con determinazione per superare le paure e i dubbi del più ampio numero possibile di contrari all’immunizzazione. Abbiamo infatti la possibilità di evitare l’introduzione di nuove restrizioni che sarebbe pericolose sia in termini di tenuta sociale, sia per la nostra economia.
25 novembre 2021
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