23 gennaio 2022 – Corriere del Trentino
Presidio trasversale contro le minacce no vax «Violenza da respingere il vero nemico è il virus»
TRENTO I sindacati, gli imprenditori, i politici di destra e di sinistra, le istituzioni, i comitati e le associazioni, i rappresentanti degli ordini di giornalisti e medici. Tutti assieme in piazza Dante, ieri mattina, «per condannare le minacce e per testimoniare solidarietà». Dopo l’invio di lettere minatore e di proiettili ai governatori del Trentino e dell’Alto Adige Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher, oltre che al direttore dell’Azienda sanitaria trentina Antonio Ferro e al giornale Alto Adige, una mobilitazione trasversale si è radunata fisicamente ma anche online, con una petizione che viaggia sul circuito del portale change.org: «Salvare vite umane, raccontare la realtà, tutelare la libertà di tutti. Per questo il Trentino ha detto 456.533 volte sì alla scienza», dove il numero indicato corrisponde al numero aggiornato di cittadini trentini che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid.
«Le gravi intimidazioni e minacce di cui sono state oggetto istituzioni, giornalisti e sanitari della nostra provincia — questo si legge nel testo della petizione — vanno respinte e condannate perché non hanno nulla a che fare con il diritto di esprimere le proprie idee, anche se diverse da quelle della maggioranza. Dissentire non può mai tramutarsi in libertà di prevaricare e usare violenza». Per i promotori dell’iniziativa «la grandissima parte dei cittadini ha dimostrato fiducia nella medicina, nella scienza e nella ricerca»: «Perché abbiamo un nemico comune, la pandemia, ed è contro questo che dobbiamo combattere uniti e a fianco di chi è in prima linea per tornare il prima possibile alla normalità».
Per il segretario generale della Cgil Andrea Grosselli, che ieri ha parlato anche a nome di Cisl e Uil, «tutti possono esprimere la loro opinione, anche chi è contrario alle vaccinazioni, anche andando in piazza per manifestarla»: «La piazza è un grande spazio democratico — ha detto —, tutti devono e possono sostenere le proprie opinioni, senza però prevaricazioni e minacce, nello spirito della democrazia e del confronto». Sulla stessa lunghezza d’onda Fausto Manzana, presidente di Confindustria: «Porto la solidarietà alle istituzioni, alla stampa, ai professionisti della sanità. Saputo di questa iniziativa — ha sottolineato Manzana — abbiamo subito aderito, ed è significativa la nostra presenza al fianco dei rappresentanti dei nostri lavoratori. Noi siamo la maggioranza silenziosa, siamo tanti, e siamo profondamente e fortemente contrari ad ogni minaccia e ad ogni prevaricazione».
Presenti, a nome delle istituzioni, anche il vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina e l’assessore provinciale allo Sviluppo economico Achille Spinelli: «Questa — ha affermato Tonina, portando il saluto e il ringraziamento anche del presidente Fugatti — è un’iniziativa di particolare importanza organizzata da tante espressioni della comunità che hanno voluto esprimere solidarietà a chi ha ricevuto minacce, e la manifestazione di oggi è un forte richiamo a credere nella scienza rivolto a coloro che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale».
L’assessore Spinelli ha invece osservato che «questa iniziativa è importante per dimostrare di essere vicini e solidali con chi lavora e lotta ogni giorno contro il Covid»: «E il mio pensiero — ha aggiunto l’assessore — va anche a tutti coloro che sono morti, quando un’arma contro la malattia purtroppo ancora non c’era».
Al presidio di ieri hanno partecipato anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli, il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian e Mario Cossali, presidente dell’Anpi. Molte le associazioni che hanno aderito all’appello, tra queste anche il sindacato giornalisti e Assostampa del Trentino.
Scarica il pdf: Presidio ART 230122 2
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