05 marzo 2022 – l’Adige
Agenzia delle Entrate, provincializzazione bocciata dai sindacati
Le organizzazioni sindacali del pubblico impiego hanno espresso ieri alla Commissione dei 12, durante un’audizione, un parere nettamente critico e contrario sul progetto di delega dallo Stato alle Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’Agenzia delle Entrate e le Commissioni Tributarie. Una valutazione negativa che attiene alle conseguenze sui servizi, sui contribuenti e sul personale e che rischia di indebolire la stessa Autonomia Speciale.
In particolare, scrivono i sindacati, «sui servizi e sui contribuenti, dovendo distinguere l’Iva (che resta di competenza nazionale) e imposte erariali (di natura statale ed in subordine di competenza provinciale), si duplicherebbero per ogni territorio provinciale il numero dei soggetti coinvolti nell’erogazione dei servizi stessi e nel controllo delle dichiarazioni fiscali. Costringendo i contribuenti a duplicare i propri oneri rispetto ad oggi. Il tutto, peraltro, a parità del numero attuale dei lavoratori».
Altrettanto critica la posizione sul personale, «poiché non sono rinvenibili nei contratti provinciali di destinazione condizioni giuridiche, economiche e professionali equiparabili a quelle possedute, tanto più alla luce della nota vicenda dei contratti pubblici provinciali ove il costo dei rinnovi è stato dichiarato di difficile sostenibilità».
Infine una valutazione critica «sulla stessa Autonomia Speciale, a causa del prevedibile conflitto di interessi tra controllori e controllati, delle maggiori difficoltà nei controlli e nel rischio concreto di un aumento dell’evasione fiscale». Un giudizio, in definitiva, nettamente contrario.
Scarica il pdf: delega ART 050322 2
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