Bonus energia, la Giunta fa marcia indietro. La misura di sostegno coprirà tutte le famiglie che percepiscono l’assegno unico provinciale. Sindacati: con un po’ di umiltà l’Esecutivo poteva ascoltarci e non illudere per mesi i trentini. Ora si coprano sigle e pensionati
“Sul bonus bollette la Giunta provinciale ha sbagliato e oggi finalmente ne prende atto modificando in senso estensivo la misura di sostegno. Se invece di incaponirsi in maniera pregiudiziale avessero ascoltato le richieste del sindacato avrebbero evitato di illudere per mesi le famiglie trentine. Prendiamo comunque atto che l’aggiustamento varato oggi dall’Esecutivo va nella direzione giusta includendo tutte le 31mila famiglie con figli che oggi percepiscono l’assegno unico provinciale. Ci sono ancora delle storture e delle iniquità che auspichiamo ci sia la possibilità di risolvere”. E’ questo il commento a caldo dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino all’annuncio di Piazza Dante relativo alle modifiche sul bonus bollette. “E’ inutile girarci intorno la Giunta fa marcia indietro su una misura concepita male e attuata peggio – insistono Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Siamo soddisfatti del fatto che verranno coperte tante famiglie con figli. Riteniamo però che nel tentativo di recuperare in fretta l’errore fatto l’Esecutivo abbia peccato di iniquità. Con questa revisione, infatti, c’è chi avrà tanto cumulando bonus statali e provinciali e chi invece resterà a secco come single e pensionati. La priorità adesso deve essere non solo estendere nel tempo la misura andando oltre la logica una tantum, ma dare risposte anche alle famiglie mononucleari e ai tanti pensionati con redditi bassi”.
Per questa ragione Cgil Cisl Uil chiedono di aumentare gli stanziamenti per le famiglie previste nel prossimo assestamento aggiungendo ulteriori risorse ai 25milioni già stanziati. “Sarebbe stato anche più giusto ancorare il sostegno alle domande di assegno unico nuove, per una fotografia reale della situazione delle famiglie. Allo stesso tempo sarebbe opportuno chiedere anche l’Isee per evitare la sovrapposizione con il bonus bolletta statale. Resta, ingiusta, infine la scelta di escludere da questo sostegno tutti i nuclei che non hanno dieci anni di residenza in Italia. E’ solo discriminazione”, concludono.
Trento, 8 luglio 2022
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