l’Adige – 28 luglio 2022

I lavoratori soffocano per il caldo. L’appello della Uiltec

L’Europa è soffocata dal caldo e i sindacati europei chiedono che sia una legge a «fissare la temperatura massima alla quale può essere esposto un lavoratore». Lo ricorda, per la Uiltec Trentino-Alto Adige, Francesco Mongioì, esperto di sicurezza sul lavoro. Nessun Paese europeo, osserva Mongioì, ha ancora capito il reale impatto dell’aumento delle temperature sulla salute, la sicurezza, il benessere e la produttività dei lavoratori. Mongioì cita l’Etui (istituto sindacale europeo) il quale ha denunciato che «ampie fasce di lavoratori subiscono l’inerzia da parte dei datori di lavoro». L’indicazione del sindacalista è chiara: «I lavoratori possono proporre al proprio datore di lavoro, tramite le Rls/Rsu, misure di prevenzione che garantiscano l’incolumità di tutti. Rivolgersi, in caso di inadempienza, agli organi di vigilanza è una misura di autotutela a cui non bisogna rinunciare».

 

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