l’Adige – 17 settembre 2022

Bonus energia da 180 euro per tutti. I sindacati: «È propaganda elettorale»

«Spero si tratti di un errore. Se non è così’ è vergognoso. A prescindere dal reddito…. è una vergogna, un’ingiustizia e uno spreco. Neanche ci fossero le elezioni.» È il primissimo, sarcastico, commento al varo del bonus energia da parte della giunta provinciale e arriva dall’opposizione. A scriverlo è il predecessore di Fugatti, l’ex presidente della Provincia Ugo Rossi.
Critico Paolo Zanella, consigliere provinciale di Futura, anche lui convinto che quella di Fugatti & C. sia una manovra elettorale: «La misura varata oggi -dice -è una misura propagandistica: si cerca di raggiungere più famiglie possibile, ma a discapito dell’equità. Più persone raggiungi, più voti ti arrivano.
Dell’equità a questi mica importa. Quei 40 milioni devono essere redistribuiti in base ai bisogni, dando di più a chi ha maggiori necessità, e non a pioggia. E poi quei soldi alle famiglie più bisognose -costrette a scegliere se pagare le bollette o l’affitto servono ora e non nel 2023. Ma l’annuncio alla Giunta evidentemente serviva adesso, se poi il contributo arriva tra quattro mesi e la gente si trova a breve senza i soldi per la spesa poco importa, il voto è andato. La destra ancora una volta prende in giro i Trentini per il proprio tornaconto.»
Dello stesso tenore il commento di Sara Ferrari, capogruppo Pd in consiglio provinciale e candidata alla Camera: «Invece di utilizzare 40 dei 100 milioni stanziati in assestamento per sostenere chi è più in difficoltà, la giunta distribuisce contributi a pioggia. Una misura iniqua quanto la flat tax proposta a livello nazionale dalla destra.» Decisamente negativa anche la reazione di Cgil, Cisl e Uil (nella foto i tre segretari provinciali Alotti, Grosselli e Bezzi): «Un bonus a pioggia di 180 euro a famiglia solo sulle bollette elettriche è del tutto iniquo ed inefficace per i nuclei che fanno più fatica a sostenere il peso degli aumenti dell’energia elettrica. Non si possono garantire bonus a chi ha redditi alti perché così si tolgono risorse al ceto medio che oggi rischia di scivolare in povertà. La misura della giunta Fugatti per come è stata costruita non garantirà un vero sollievo alle famiglie davvero bisognose. Avevamo chiesto un confronto con la Giunta per studiare insieme gli strumenti più efficaci. L’esecutivo Fugatti, però, ha preferito fare tutto da solo nella fretta di intestarsi un taglio alle bollette alla vigilia delle elezioni politiche. Più che di propaganda, però, i trentini hanno bisogno di fatti».
I sindacati confederali, convinti che l’emergenza non sia certo risolta così, chiedono al presidente Fugatti di convocare le parti sociali per studiare insieme misure condivise contro l’erosione del potere d’acquisto. «Qui -concludono i segretari -non si tratta di recuperare consensi, ma di evitare una situazione che sta avendo un impatto drammatico sulla tenuta sociale della nostra comunità».

Scarica il pdf: ADIGE bonus ART 170922