NE ABBIAMO LE TASCHE VUOTE
Bollette e inflazione prosciugano stipendi e pensioni e ogni famiglia spenderà fino a 2.500 euro in più.
La crisi energetica spinge molte aziende verso la cassa integrazione e mette a rischio l’occupazione.
A cominciare dai precari.
INUTILE SPRECARE
LE RISORSE PUBBLICHE CON SOSTEGNI A PIOGGIA LA PROVINCIA
DEVE AIUTARE PRIMA CHI HA PIÙ BISOGNO
Le nostre proposte:
- ridurre le bollette a famiglie, lavoratori e pensionati con contributi proporzionati alle condizioni economiche
- trasferire agli enti locali le risorse per evitare i rincari delle tariffe e mantenere aperti tutti i servizi
- investire sulla transizione ecologica per rendere più competitivo ed energeticamente autonomo il Trentino
- promuovere la contrattazione per alzare i salari, anche escludendo dai contributi le imprese che applicano contratti pirata
- potenziare gli ammortizzatori sociali
- escludere dai sostegni pubblici per il caro energie le aziende che ricorrono agli ammortizzatori sociali
- investire più risorse per la sanità pubblica e l’assistenza domiciliare dei fragili
- garantire le risorse e il rinnovo dei contratti pubblici e del terzo settore
- qualificare scuola e politiche attive per dare a giovani e disoccupati vere opportunità di lavoro: + riqualificazione e formazione, + staffetta generazionale, – tirocini
- rafforzare la lotta all’evasione fiscale a tutti i livelli e aumentare i controlli per la regolarità e la sicurezza sul lavoro
PRESIDENTE FUGATTI SVEGLIA!
Solo tutti assieme si può uscire più forti da questa crisi.
Scarica il pdf: caro vita-bozza fr-2
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