Il T – 10 dicembre 2022

«Finanziaria bocciata» Sciopero metalmeccanici

Scatta lo sciopero dei metalmeccanici trentini. Mercoledì 14 dicembre, in segno di protesta contro la manovra finanziaria del governo guidato da Giorgia Meloni, il comparto si fermerà per 4 ore a partire dalle 11. L’iniziativa, proclamata da Fiom Cgil e Uilm del Trentino, si pone in contrasto a una finanziaria «iniqua» e pericolosa per i suoi riverberi sociali. Ha scelto invece di rimanere fuori la Cisl, che non adersce allo sciopero.
Primo elemento negativo sottolineato dalle sigle nella manovra è l’aumento dei voucher a 10.000 euro e l’allargamento della platea dei prestatori. Un fatto ritenuto gravissimo, e capace di rendere ancor più precari i rapporti di lavoro, riducendo tutele e diritti e indebolendo la contrattazione. Altro nodo critico sono «l’estensione della flax tax fino 85.000 euro e una serie di provvedimenti che incoraggiano l’evasione fiscale nel mentre milioni di lavoratori e pensionati si trovano a farei conti con un’inflazione a livelli mai visti, ci trova in forte disaccordo», scrivono Fiom e Uilm.
«Una finta riforma delle pensioni con quota 103 che risponde solo in minima parte alle legittime aspettative dei lavoratori, tra l’altro finanziata con un blocco della rivalutazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo — proseguono — La legge di bilancio, tra l’altro, depotenzia la tassa sugli extra profitti, riducendo la platea delle aziende a cui si applica da 11.000 a 7.000, con conseguente riduzione del gettito da 12 miliardi previsti a 2,2 miliardi, proprio mentre la crisi energetica si abbatte in maniera devastante su famiglie e imprese».
«Per questi motivi e per contrastare un idea di Paese classista e anacronistica — concludono le sigle trentine — proclamiamo 4 ore di sciopero per mercoledì 14 dicembre, da svolgersi a fine di ogni turno di lavoro, con la possibilità delle Rsu dei singoli stabilimenti di estendere la durata o prevederne una diversa articolazione».

 

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