Il T – 29 dicembre 2022

«I giovani devono essere trattati meglio e pagati di più»

«Le cause per cui le imprese non trovano manodopera sono molteplici», iniziano Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Walter Largher, responsabili del mercato del lavoro per Cgil, Cisl e Uil, «per questo servono politiche di ampio respiro. Certamente l’andamento demografico tra bassa natalità ed invecchiamento della popolazione ha, ed avrà sempre di più, un impatto negativo sulla disponibilità di forze di lavoro in età giovanile – chiariscono i tre sindacalisti – Per questo motivo servono politiche di accoglienza ed integrazione delle famiglie straniere, senza anacronistici e antieconomici approcci ideologici, accanto alla capacità di rendere il territorio attrattivo per chi è in cerca di lavoro e ha competenze adeguate. Se i giovani in Trentino guadagnano meno anche del resto d’Italia e se la qualità del lavoro offerta continua a basarsi su rapporti di lavoro precari o sul part – time involontario, è evidente che anche i talenti che escono dall’eccellente sistema dell’istruzione cercheranno opportunità lavorative fuori dal Trentino».

 

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