Il T – 14 gennaio 2023

Materne aperte a luglio, la scuola diventa inutile

Da lunedì sono aperte le iscrizioni alla Scuola dell’infanzia, ivi compresa la possibilità di iscrizione ad «un ulteriore mese nel periodo estivo». Si inaugura così in Trentino la scuola estiva delle tre «I»: la scuola inefficace, la scuola inefficiente, la scuola iniqua.
La scuola Inefficace. È la scuola che non riesce a portare avanti la propria azione didattica, un’azione che si fonda sulla costruzione insieme di conoscenza, sulla socializzazione all’interno di gruppi classe (sezione) stabili, sulla relazione tra pari. Siano messe a conoscenza tutte le famiglie: la scuola aperta a luglio non porterà valore aggiunto alla qualità dell’offerta formativa promossa nel corso dei dieci mesi di attività didattica; infatti, non si potranno attivare né una programmazione né un piano di lavoro stabili costruiti sull’effettiva frequenza dei nostri piccoli allievi. La scuola aperta a luglio vedrà insegnanti e personale cercare di approntare attività e giochi, pensati di volta in volta in relazione a bambine e bambini diversi per età e per provenienza.
La scuola Inefficiente. È la scuola che spesso può vedere impegnato personale in numero superiore a quello degli stessi bambini frequentanti «il servizio». Le aule di quella scuola saranno popolate di insegnanti, di cuochi, di operatrici di appoggio…e di bambini sempre nuovi e diversi. È la scuola inefficiente perché, ed è stato provato, ha più costi che benefici concreti. La scuola Iniqua. E qui tocchiamo la «I» difficilmente sopportabile per le persone di scuola. Al termine di faticosissimi dieci mesi di scuola, alcuni bambini dovranno comunque continuare ad impegnarsi nelle attività. Magari con insegnanti poco conosciute o in gruppi di scolaretti di paesi vicini. Molti bambini fortunati potranno godere le meritate vacanze in compagnia di nonni, di genitori, di bambini amici e di persone conosciute. Altri, meno fortunati, per esigenze familiari diverse, dovranno andare a scuola, magari sballottati – spostati come pacchetti, per essere custoditi sino a pomeriggio inoltrato, in spazi istituzionalizzati.
Ma la scuola delle 3 «I» necessa- riamente produce una quarta «I»: la scuola Inutile.
Una scuola inutile e dannosa perché trasforma la scuola di tutti e per ciascuno in una sorta di servizio a chiamata per l’accudimento dei più piccoli; perché demansiona le lavoratrici e i lavoratori della scuola riducendo, trasformando le persone in una sorta di badanti, con il compito di sorvegliare e assistere i minori a loro affidati.
Alla politica con la P maiuscola, chiediamo di fermare un disegno che ha i tratti di una vera e propria controriforma scolastica. Lavoriamo assieme per costruire un progetto condiviso da offrire alla Comunità in Trentino: un progetto che dia risposta alle necessità delle famiglie, nel rispetto della funzione – del ruolo – dei compiti che attengono alla scuola. Un progetto che offra un ventaglio di proposte diversificate e flessibili, a partire dai servizi conciliativi da tempo presenti sul territorio con proposte di qualità.
Un progetto spendibile da proporre ad una Comunità che molto presto sarà chiamata a giudicare le scelte provinciali adottate in questa consigliatura, in materia di politica scolastica.

Pietro Di Fiore
* Segretario provinciale Uil scuola

 

Scarica il pdf: IL T materne ART 140123