Trentino – 31 gennaio 2023
Le promesse della Segnana. Ma i soldi in busta non ci sono.
TRENTO. L’accordo sindacale è stato firmato, con annuncio trionfale dell’Ufficio stampa della giunta provinciale -ma i soldi non si sono ancora visti. Forse per una questione burocratica. E i sindacati, nel loro piccolo, si in…zzano.
Parliamo degli arretrati contrattuali dal 2019 al 2021 del comparto sanità. Non pervenuti in busta paga.
«In una situazione congiunturale come la presente con un’inflazione a due cifre non ci si può permettere di ritardare ulteriormente l’erogazione del dovuto» affermano CISL FP Giuseppe Pallanch Giuseppe Varagone (Uil Sanità), Cesare Hoffer (Nursing Up), Paolo Panebianco (Fenalt).
«Non ci stiamo a tollerare ulteriori ritardi: chiedono di ratificare immediatamente l’accordo sugli arretrati del CCPL 2019/21 del comparto Sanità.
Il 5 dicembre 2022 i sindacati di settore hanno firmato l’ipotesi di accordo contrattuale sugli arretrati, le indennità infermieristiche, sanitarie e del Pronto Soccorso. Ad accordo firmato la Provincia, che aveva tergiversato non poco nell’arrivare ad una conclusione, aveva formalmente assicurato l’erogazione ai lavoratori a febbraio 2023. Il 13 gennaio 2023 la Giunta provinciale ha deliberato tale accordo dando il via libera alla corresponsione degli arretrati a tutti i dipendenti pubblici. Il 19 gennaio Cisl FP, Uil FPL Sanità, Fenalt e Nursing up, firmatari del protocollo sulla sanità del 5 dicembre 2022, hanno incontrato l’Assessore provinciale Segnana che ha assicurato l’erogazione degli arretrati sulla busta paga di febbraio 2023.
Ad oggi non è pervenuta nessuna convocazione da parte di Apran per la ratifica finale del Contratto da parte sindacale, senza la quale l’Apss non può passare al pagamento».
I sindacati svelano l’arcano: «A quanto pare, sembrerebbe che la delibera di Giunta stia passando al vaglio dei revisori dei conti, senza il cui parere positivo i dipendenti non vedranno nulla. Paradossale è che si verifichi ex post la sostenibilità di un accordo e non prima, dilatando i tempi e frustrando le legittime aspettative degli operatori della sanità. Se i sindacati non saran-
no convocati per la sigla finale entro la settimana, non sarà possibile erogare ai dipendenti il dovuto entro febbraio».
I sindacati uniti, ora, sollecitano la Provincia affinché acceleri i tempi e affinché l’Assessorato si attivi per mantenere la parola data. Cisl FP, Uil FPL Sanità, Fenalt e Nursing up chiedono di essere convocati in settimana per poter finalmente liquidare ai lavoratori quanto loro spetta, considerata anche la situazione economica generale e l’inflazione che si mangia le paghe.
Scarica il pdf: TRENTINO sanita ART 310123
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