Corriere del Trentino – 07 febbraio 2023
Itea, ci sono mille alloggi sfitti. Gerosa: sfida Pnrr. Alotti attacca
Il patrimonio immobiliare è di 16mila unità. Il segretario della Uil: dati deprimenti
trento Sono 16.000 unità immobiliari gestite da Itea — di cui 6.000 non abitative — per un totale di 23.000 utenti, 9.000 controlli sul territorio e 100 sopralluoghi effettuati dalla stessa presidente d’Itea Francesca Gerosa, insieme al suo consiglio di amministrazione. Sono solo alcuni dei numeri divulgati durante la conferenza stampa di ieri mattina, «necessaria — ha affermato Gerosa — non soltanto per illustrare la nostra attività 2022, ma anche per fare il punto sullo stato dell’arte d’Itea».
Un punto dove spicca l’incremento di alloggi forniti nel 2022: 351 contro i 227 del 2021, con un buon aumento del 54%.
Il secondo grande tema è la sfida riguardante gli interventi legati al Pnrr. Nel 2022, infatti, Itea ha pubblicato con Apac le procedure di appalto per poter giungere alla realizzazione dei cinque progetti inclusi nel progetto, che coinvolgeranno 175 alloggi, per un investimento complessivo di circa 18 milioni di euro.
«Entriamo ora nella fase di aggiudicazione dei contratti — ha dichiarato la Presidenza Gerosa — con conseguente avvio dei lavori, la cui conclusione è prevista entro marzo 2026».
Un calendario che prevede, entro dicembre 2024, l’esecuzione della metà dei lavori stessi. Gerosa ha poi evidenziato i dati riguardanti le richieste di gestione, sia per quanto riguarda la manutenzione ordinaria — dal cambio di lampadine al rubinetto che perde — che quella d’impiantistica, ascensori e climatizzazione su tutti. Si tratta di 21.000 richieste evase, con una mole di lavoro notevole per i dipendenti d’Itea.
Ed è proprio sul numero di dipendenti che risuona una nota dolente. «Siamo sotto organico — ha dichiarato infatti Gerosa — Le 153 persone necessarie per tenere alta l’asticella del lavoro che stiamo portando avanti non vengono sufficientemente coperte dai 146 dipendenti che contiamo oggi». Una mancanza di risorse umane che rischia di penalizzare Itea e i buoni risultati raggiunti nell’anno del centenario.
Risultati che però sembrano non convincere Walter Alotti, segretario generale Uil del Trentino.
«I dati positivi presentati da Gerosa — dichiara — risultano a tratti deprimenti, se li integriamo ai risultati del bilancio sociale 2021. Per quanto riguarda l’incremento del 54% negli alloggi prodotti, Itea ha omesso di dire da dove ha ricavato tali cifre. A fine 2021, le unità immobiliari abitative erano 10.661, di cui 9.390 effettivamente occupate. Ne risultavano quindi 1.271 di sfitte, di cui 124 sono state messe a disposizione per l’anno 2022».
Se dunque ai 227 alloggi prodotti nel 2021 andiamo a sommare proprio questi 124 rimessi a disposizione otteniamo i 351 alloggi del 2022. «Ecco spiegato quell’aumento del 54%, — prosegue Alotti — cifre finite direttamente dallo sfitto di un anno al prodotto dell’altro, senza che da parte di Itea vi fosse una reale crescita, come i dati presi da soli invece suggerirebbero. Gli alloggi di nuova costruzione sono pari a zero, con numeri che arrivano solamente a eguagliare i dati pre Covid».
E per quanto riguarda il Pnrr, lo stesso Alotti si dice «sicuro che l’edilizia abitativa sia una leva in grado di far ripartire gran parte dell’economia pubblica, ma vanno anzitutto trovate delle soluzioni realistiche sulle modalità di gara, prediligendo ad esempio appalti locali e non europei, per permettere un maggior beneficio territoriale. Ci sono poi ancora circa mille alloggi sfitti, sui quali mettersi a ragionare con cognizione: non credo che Gerosa sia la persona giusta».
A tal proposito, e all’indomani della richiesta di dimissioni formulata alla presidente Gerosa dal sindaco di Trento Franco Ianeselli, la presidente d’Itea ha risposto sui social, riaffermando il senso di responsabilità che da sempre caratterizza il suo operato e negando di aver bisogno d’Itea per propagandare la propria candidatura a presidente della provincia di Trento.
Scarica il pdf: CORRIERE Itea ART 070223
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