Trentino, Il T – 03 marzo 2023

Crisi dei consumi? I sindacati accusano

TRENTO. Ieri la Camera di Commercio, nel presentare l’analisi dell’ultimo trimestre del 2022 dell’economia trentina, aveva sollevato l’allarme. Soprattutto per la contrazione dei consumi, soprattutto nei negozi al dettaglio. Oggi i sindacati confederali offrono la loro analisi. E accusano la giunta provinciale.
«l dato negativo del fatturato nel settore del commercio al dettaglio registrato dalla Camera di commercio nel quarto trimestre dell’anno in Trentino, è figlio della mancata risposta contro l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie trentine tutt’ora in atto. Ricordiamo che nel 2022 i prezzi sono aumentati dell’8,6% contro il 2,3% del 2021».
« In un biennio l’inflazione ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie dell’11%, pari a due mensilità in meno» affarmano, in una nota, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti. «Se le previsioni di un’inflazione superiore al 5% verranno confermate quest’anno, va sostenuta la contrattazione, superando i vincoli attuali, per recuperare il potere d’acquisto, mentre ad oggi manca del tutto una vera politica dei redditi da parte della Provincia.
La Giunta -dicono le sigle -si è limitata a bonus a pioggia, che non hanno certo aiutato le famiglie più bisognose, e che spesso spendono fino all’ultimo centesimo dei propri redditi. Così mentre le aziende che operano sui mercati internazionali registrano aumenti di fatturato molto consistenti e comunque superiori al tasso di inflazione, le imprese del settore della distribuzione al dettaglio registrano già riduzioni di fatturato, anche se limitate”, aggiungono i segretari, chiedendo un rilancio degli investimenti delle imprese per recuperare competitività».

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