l’Adige – 13 maggio 2023

Depurazione, lavoratori dimenticati

TRENTO – C’è timore per il loro futuro professionale tra i lavoratori del settore depurazione acque. Nell’incontro dello scorso agosto con i sindacati Fim, Fiom e Uilm l’assessore provinciale alle infrastrutture Tonina e l’ingegner Gatti in rappresentanza dell’agenzia per la depurazione Adep, si era impegnato a garantire che, qualunque sarà la modalità di assegnazione del servizio, saranno garantiti i livelli occupazionali e gli attuali trattamenti economici e normativi previsti dal contratto provinciale della Depurazione, che riguarda attualmente circa 200 addetti.
Il problema – accusano ora i sindacati – è che la Provincia allora si era impegnata a le sigle sindacali prima di avviare l’iter di riassegnazione della gestione del servizio di depurazione pubblica delle acque reflue. Impegno che finora non è stato rispettato. «Si tratta di un comparto fondamentale e strategico per la comunità e per la Provincia, sia sotto il profilo sociale che ambientale, aspetto che nelle ultime settimane è salito più volte all’onore delle cronache» dicono i rappresentanti dei lavoratori che tornano a chiedere rassicurazioni sul rispetto degli impegni presi a tutela delle maestranze e delle professionalità maturate nel comparto. «Ma anche – aggiungono – che non si proceda con un’altra gara al massimo ribasso come fatto nel 2019, modalità che si scarica sempre sulle condizioni di lavoro e sulla qualità del servizio ai cittadini».

 

Scarica il pdf: ADIGE depurazione ART 130523