Trentino, Corriere del Trentino – 17 maggio 2023
Carriera docenti: no dei sindacati, sì dei giovani
TRENTO I pareri sono articolati: no dei sindacati e della Consiglio del sistema educativo, sì di Consulta degli studenti e del Consiglio provinciale dei giovani.
In quinta commissione, ieri, il disegno di legge sulla carriera dei docenti dell’assessore Mirko Bisesti è stato al centro di un dibattito serrato. Molte le audizioni in programma. A iniziare dalla sovrintendente scolastica Viviana Sbardella. Che ha difeso il provvedimento: «Bisogna dare una risposta — ha detto Sbardella — alla crisi della professione di insegnante, che non sembra più attrattiva per i giovani laureati».
Ma a esprimere un no deciso sul disegno di legge è stato il Consiglio del sistema educativo provinciale. Che in un parere non ancora votato da tutto il Consiglio («La seduta è fissata per il 30 maggio, siamo stati convocati in anticipo») ha bocciato il metodo ma anche il merito. Criticando l’aspetto finanziario, con «una forte riduzione delle risorse per la scuola». Il presidente del Consiglio Giovanni Ceschi ha quindi chiesto il ritiro del disegno di legge e una riapertura del dibattito.
Dello stesso avviso i sindacati. «Si offre una carriera solo ai docenti a tempo indeterminato, non intervenendo invece sul nodo della stabilizzazione dei precari» ha accusato la Cisl Scuola. «Nel disegno di legge mancano i collegi docenti e il sindacato, che non si possono tenere fuori da una rivoluzione di questo tipo» ha incalzato la Flc Cgil. Mentre la Uil scuola ha parlato di «potere antidemocratico che verrebbe assegnato ai dirigenti». «Il disegno di legge — ha aggiunto Pietro di Fiore — porterebbe a ingessare le iniziative che oggi vengono fatte nelle scuole».
Di tutt’altro avviso i giovani. «L’Italia è l’unico Paese europeo a non avere un sistema di carriera per i docenti» ha detto Aronne Mattedi della Consulta degli studenti. «Questo provvedimento va nella direzione giusta» ha aggiunto anche il Consiglio dei giovani.
Più articolata la posizione di Delsa. Il segretario Mauro Pericolo ha parlato di «progetto condivisibile». Invitando però a fare chiarezza su alcuni aspetti, come «il potere dei dirigenti sulla preselezione dei docenti che potranno accedere ai concorsi».
Infine, Lucia Maestri (Pd) ha presentato all’assessore i dubbi espressi dal legislativo del consiglio provinciale sulla possibile tenuta costituzionale del disegno di legge. «Abbiamo fatto le verifiche» ha risposto Bisesti.
Scarica il pdf: TRENTINO CORRIERE scuola ART 170523
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