20 ottobre 2016 – Trentino
Caffetteria del Mart di Rovereto a rischio chiusura
La Cosmar di Bolzano ha difficoltà a proseguire nella gestione del punto ristoro: ieri sera assemblea dei dieci lavoratori
Tira una brutta aria in corso Bettini, dove si erge la cupola del Botta. Nel giro di qualche giorno, infatti, il Mart potrebbe ritrovarsi senza il gestore della propria caffetteria.
La cooperativa Cosmar di Bolzano, a quanto pare, è in procinto di mollare l’appalto che era riuscita ad aggiudicarsi presentandosi in solitaria alla gara per l’affido del punto ristoro situato all’interno del più famoso museo di Rovereto.
«La cooperativa – spiega il sindacalista della Uil Stefano Picchetti – ha comunicato ai propri dipendenti di avere difficoltà a portare avanti l’appalto (che è in scadenza nel maggio del 2018, ndr) palesando anche la possibilità che si arrivi ad una chiusura in tempi abbastanza rapidi, ovvero nel giro di pochi giorni».
In realtà, finora, non è stato mosso alcun atto ufficiale da parte della Cosmar e questo sta rendendo la situazione ancor più complicata. Ieri sera, il sindacalista della Uil ha riunito i dieci dipendenti della caffetteria – otto donne e due cuochi, tutti di età inferiore ai 40 anni per fare il punto della situazione e capire quali iniziative mettere in atto anche e soprattutto per garantire i livelli occupazionali.
«Il quadro è ancora tutto da definire – spiega Stefano Picchetti – e ad oggi si possono mettere in preventivo qualsiasi scenario. Bisogna capire bene quali mosse intenderà fare la cooperativa e quindi agire di conseguenza coinvolgendo le istituzioni. Cosmar, nei giorni scorsi, ha ufficialmente comunicato ai sindacati la cessione di alcuni appalti del proprio ramo pulizie mentre ancora non si è espressa per quanto concerne il ramo ristorazione, che oltre al Mart comprende anche altri due esercizi in provincia di Bolzano ed uno a Verona».
Se davvero la cooperativa bolzanina dovesse mollare la gestione della caffetteria disegnata dall’architetto Botta, allora per il Mart si aprirebbe un grosso problema e di complicata risoluzione. Alla gara d’appalto, infatti, si era presentata solamente la Cosmar e dunque allo stato attuale non vi è la possibilità di organizzare un veloce subentro per i quasi venti mesi che ancora mancano alla conclusione dell’appalto.
Difficile è anche pensare di individuare un soggetto disposto a prendersi carico della gestione del bar per un tempo limitato all’attuazione di una nuova gara d’appalto e ancor più ardua è l’ipotesi che il Mart si accolli direttamente la conduzione del punto ristoro.
E ormai siamo prossimi alle settimane che portano al Natale, periodo caratterizzato dalle tante iniziative ideate per portare turisti in città e solitamente foriero di visitatori per il Mart.
Davvero un pessimo momento per rimanere senza bar.
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