Trentino, Il T – 24 maggio 2023

«Casa, non fondi a giorni alterni ma concretezza per i cittadini»

TRENTO. È di lunedì la comunicazione che la Giunta Provinciale ha disposto l’assegnazione di fondi alle Comunità di valle per la concessione del contributo integrativo sul libero mercato per l’anno 2023 con un investimento che ammonta a 7,91 milioni di euro, destinati a sostenere i nuclei familiari. La Giunta ha approvato inoltre il Bando 2023 per la concessione del contributo per l’acquisto della prima casa e per il sostegno del risparmio pensionistico complementare a favore delle giovani coppie. I sindacati, però, pensano che queste misure sono solo un tampone all’attuale situazione critica, mentre devono essere creati aiuti sul lungo termine. «Aumentare con un milione di euro la dotazione del fondo affitti è poco più che fumo negli occhi: il provvedimento non dà risposte concrete al bisogno di alloggi delle famiglie che non possono permettersi una casa sul libero mercato. Serve, invece, indicizzare l’Icef al costo della vita e alzare la soglia per permettere anche ai tanti cittadini oggi in difficoltà di accedere alla misura di sostegno». Lo dicono Cgil Cisl Uil che vedono nella scelta annunciata dall’assessora Giulia Zanotelli l’ennesimo annuncio elettorale. «Improvvisamente la Giunta si è svegliata – dicono Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti -. L’emergenza abitativa in Trentino non si risolve con spot a giorni alterni. Serve un piano concreto, invece si scontano cinque anni di totale immobilismo». Per questa ragione le tre sigle sindacali chiedono l’immediata convocazione del Comitato provinciale per le politiche abitative. «Fino ad adesso tutte le volte che l’Esecutivo ha fatto da solo, ha fatto provvedimenti poco efficaci. Quasi la metà dei 45 milioni di euro promessi per il bonus bollette non sono stati spesi e giacciono nelle casse di Piazza Dante – proseguono i sindacalisti -. Si parta da qui per avviare un ragionamento concreto che serva ad ampliare il numero di alloggi sociali e a canone moderato, a ristrutturare in tempi rapidi gli oltre 1000 appartamenti sfitti di Itea, ad aggiornare al costo della vita le misure di sostegno. Senza queste scelte siamo solo sul terreno della propaganda». Le tre sigle sono scettiche anche di fronte al provvedimento per l’acquisto della prima casa per i giovani. «È un passo troppo timido. Servono misure che agiscano sulla garanzia dei mutui per abbattere l’aumento delle rate. Oggi per tutti quelli che una casa l’hanno già acquistata, gli interessi sono insostenibili», insistono.
Infine sulla questione dell’estensione della rateizzazione delle spese per le bollette per gli inquilini Itea, Cgil, Cisl e Uil invocano chiarezza. «Il continuo rimpallo di responsabilità e accuse reciproche è avvilente e irrispettoso per chi si trova in difficoltà con i conguagli», concludono.

 

Scarica il pdf: TRENTINO, IL T casa ART 240523