l’Adige – 17 settembre 2023
Dolomiti Ambiente, l’intesa che tutela le fasce basse
«Per la prima volta in Italia viene introdotto un sistema che apporterà importanti benefici ai fini retributivi e di carriera a chi entrerà in Dolomiti Ambiente e allo stesso tempo permetterà anche a lavoratori di lunga data di fare un avanzamento di livello». Così commentano, soddisfatti, Virruso, Papapietro e Di Chiara (Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltec), l’accordo con Dolomiti ambiente. Che, per la prima volta, si concentra sui nuovi assunti. In pratica – spiegano i sindacati in una nota unitaria – i nuovi assunti salteranno i 26 mesi previsti dal Contratto nazionale al livello J e approderanno direttamente al livello 1B. A quel punto vedranno ridurre da 60 a 24 mesi il tempo previsto per raggiungere il livello parametrale 1A. L’accordo appare ancora più interessante perché non si ferma al livello 1. Infatti, attraverso un sistema di valutazione, i lavoratori potranno raggiungere il livello 2, opportunità che al momento non è prevista dal contratto nazionale, se non in occasione di cambio mansioni. In sintesi, i lavoratori interessati avranno da subito un aumento di 127 euro sulla retribuzione di base e accorceranno di 3 anni la strada che prevede un aumento di ulteriori 175 euro previsti con il raggiungimento del livello 1A. «Si tratta di un ottimo risultato frutto di un lungo lavoro partito dalle assemblee – continuano i sindacati – durato diversi mesi durante i quali abbiamo portato all’azienda tutte le ragioni a fondamento della nostra proposta. In un periodo di grande difficoltà economica come quello attuale, avere dato questa opportunità ai lavoratori con i livelli più bassi del settore ambientale, permetterà loro di trarre un beneficio stabile che si porteranno dietro negli anni».
Scarica il pdf: ADIGE pubblico 170923
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