l’Adige – 08 novembre 2023
Stop Superbonus. Per tremila lavoratori la priorità sarà la conversione. Uil: «Rischio tracollo»
Il Superbonus ha spinto anche l’occupazione. Secondo i sindacati sono circa 3mila i posti di lavoro creati dal niente grazie all’incentivo statale. E per loro che orizzonte c’è? «È chiaro che molti in questi anni si sono improvvisati, non avevano una storia fissa nel settore – osserva Matteo Salvetti (Feneal Uil) – quando tutto finirà amaramente, il rischio è che vengano lasciati a casa, temo un tracollo dell’occupazione. E in effetti negli ultimi mesi l’aumento degli addetti del settore si è fermato, perché nessuno si sentiva di stabilizzare posizioni in questa fase. Ora una delle cose che si possono fare è immaginare percorsi di conversione dei lavoratori verso lavorazioni diverse, penso all’imminente necessità di dipendenti per il cantiere del bypass ferroviario, che al contrario faticherà a trovare i 900 operai che si aspetta di assumere. Ma l’edilizia ha sempre vissuto di bolle, con la Cgil da tempo chiediamo un bonus strutturale, per raggiungere gli obiettivi dettati dall’Europa». E sui prossimi due mesi? Il sindacato vigila anche sulla corsa a chiudere i cantieri: «Molti lavorano di più, perché non ci sono nuovi ingressi, appunto. È necessario vigilare più ancora rispetto alla sicurezza sul lavoro, anche se come Centrofor abbiamo fatto 1.300 visite nei cantieri, che rispetto alle 130 di Bolzano sono un grande impegno».
Scarica il pdf: ADIGE Superbonus 081123
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