Il T – 11 novembre 2023
Sanità. «Dimissioni volontarie in crescita»
Giuseppe Varagone e Cesare Hoffer si dicono «preoccupati». Perché, osservano il segretario generale della Uil Fpl sanità e il coordinatore provinciale di Nursing up, «nella realtà sanitaria trentina c’è una totale assenza di una strategia istituzionale volta a implementare e trattenere il personale in servizio». In un quadro non proprio roseo: «Le dimissioni volontarie in Azienda sanitaria tra personale sanitario e operatori socio-sanitari — dicono Varagone e Hoffer — sono notevolmente aumentate, rischiando così di mettere in ulteriore crisi i servizi e le unità operative. La motivazione principale è la difficolta a conciliare la vita privata con quella lavorativa e l’assenza di una vera politica incentivante che riconosca disagi e responsabilità». Lo sguardo è puntato sul nuovo esecutivo provinciale. Al quale Il Fpl e Nursing up chiedono, «una volta insediato, di destinare celermente al tavolo Apran i fondi già previsti dagli accordi sottoscritti e di reperire al più presto ulteriori fondi straordinari, da distribuire tramite un accordo finalizzato a rendere questa provincia attrattiva, altrimenti nei prossimi mesi sarà una catastrofe annunciata, vista l’mpossibilità di garantire un adeguato turn-over al personale sanitario e assistenziale che cesserà a vario titolo dal servizio». E i numeri sono importati: «Nei prossimi dieci anni — ricordano Varagone e Hoffer — 1.300 infermieri andranno in pensione». La carenza del personale, dunque, sarà uno dei temi cardine dei prossimi anni. «Una situazione preoccupante negli ospedali di Trento e Rovereto, ma non solo» avvertono i segretari. Che per far fronte alla mancanza di personale — e alle aperture di nuovi reparti — invitano ad «assumere subito il personale mancante dalle graduatorie o attingendo dalle richieste di mobilità interne, debitamente affiancato e inserito nella nuova realtà». Una proposta già avanzata all’Azienda sanitaria, senza però ricevere risposte. «A fronte — lamentano Varagone e Hoffer — di una graduatoria di assunzioni in ruolo per infermieri attiva e che procede con estrema lentezza ci sono altri 200 infermieri in lista d’attesa. Cosa aspettiamo ad assumerli?».
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