Il T – 02 dicembre 2023

Luxottica. Lavoratori felici per la settimana corta e per la stabilizzazione degli interinali: «Soddisfatti, si guarda al futuro»

Non tutti i dipendenti di Luxottica nello stabilimento di Rovereto erano a conoscenza di quello che da giovedì è diventato il nuovo accordo sul nuovo contratto integrativo aziendale (Cia) e che dal prossimo anno porterà tra le principali novità la settimana corta di 4 giorni lavorativi per 20 settimane all’anno. Nello stabilimento l’accordo è stato accolto positivamente, non tanto per la possibilità di avere un nuovo tipo di flessibilità lavorativa, ma anche perché si andranno a stabilizzare un buon numero di interinali e permetterà allo stabilimento roveretano di crescere di numeri e importanza dando solidità al futuro aziendale. «Il clima all’interno dello stabilimento è molto positivo – spiega Mauro Zeni dipendente e coordinatore Uiltec nello stabilimento di Rovereto -. Ora l’accordo sull’integrativo dovrà essere ratificato dai lavoratori, ma il clima è buono, anche perché quello che c’è in questo accordo ci mette nella posizione di guardare al futuro. Diaciamo – continua il dipendente che si tratta di un contratto ponte tra questa generazione di lavoratori e i giovani del domani che oggi sono rappresentati in massima parte dagli Under 30 con contratti interinali. Con questo integrativo – spiega – andiamo a stabilizzarli e a permettere loro uno scatto di qualità nella vita personale». Insomma stabilizzare i giovani per garantire una solidità all’azienda, ma anche per affrontare uno dei due perni essenziali che permetteranno la settimana breve. «Per arrivare alla settimana corta da quattro gironi – spiega Zeni – che comunque sarà su base volontaria e dobbiamo dire che già in Luxottica vi è un alto tasso di part-time, servono due condizioni essenziali. Ci vogliono più lavoratori, e qui abbiamo ottenuto la stabilizzazione dei giovani, ma anche l’acquisizione da parte dell’azienda di nuovi macchinari che creeranno automazione senza però far venire meno le risorse umane che continueranno ad essere importanti. Va capito che cambierà proprio il modo produttivo perché l’azienda a minor tempo di lavoro deve garantire la produzione e l’espletamento degli ordini anche in considerazione del fatto di essere una multinazionale». «L’accordo – spiega Alan Tancredi Uil – ha l’ambizione di rispondere alle nuove esigenze di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, mirando a politiche trasversali di miglioramento della condizione soggettiva delle lavoratrici e dei lavoratori. Il confronto con l’azienda, la partecipazione e il monitoraggio continuo da parte delle rappresentanze sindacali, hanno determinato la garanzia di un futuro che punta alla stabilità. Risultato che ci permette di esprimere soddisfazione, consegnandoci la responsabilità di perpetuare la strada delle proficue relazioni industriali»

 

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